Pavia, Comuni in zona arancione rafforzato: a Siziano forze dell’ordine in campo

La sindaca decide anche di sospendere gli allenamenti sportivi. "Riusciremo a piegare la curva"

L'istituto comprensivo di Siziano

L'istituto comprensivo di Siziano

Pavia - Arancione rafforzato: 13 Comuni della provincia di Pavia da oggi a mercoledì cambieranno colore. Oltre a Mede (che scende da “rosso“) a Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo tutti i bambini che frequentano dalle scuole materne alle secondarie di primo grado dovranno seguire le lezioni a distanza. Soltanto i nidi potranno rimanere aperti. E alcuni genitori sono preoccupati perché non sanno a chi affidare i propri figli che, tra l’altro faticano a fare lezione davanti a un computer.

"I bambini con disturbi dell’apprendimento - dicono dall’istituto comprensivo di Siziano - potranno frequentare le lezioni in presenza. Saranno i genitori a decidere se farli venire in classe dove troveranno i loro insegnanti". "Da sabato Ats ci aveva comunicato che eravamo attenzionati - ha detto la sindaca di Siziano, Donatella Pumo -, con questo inasprimento delle restrizioni sarà ancora più importante rispettare il distanziamento, anche se è possibile muoversi liberamente sul territorio".

Per limitare il diffondersi del contagio poi, la prima cittadina, in accordo con i presidenti di tutte le società sportive, ha deciso di sospendere tutti gli allenamenti e di presidiare il paese con l’ausilio degli agenti di Basiglio e Pieve Emanuele, i carabinieri e la protezione civile. "In soli tre giorni abbiamo registrato altri 15 casi - ha proseguito Pumo -, sono sicura che potremo piegare la curva, se anche i genitori di ragazzi adolescenti ci daranno una mano". Più arrabbiati i genitori di alcuni piccoli che frequentano le scuole a Giussago e che sono rimasti sorpresi dalla didattica a distanza, triste ricordo del lockdown della scorsa primavera. "Le linee internet non funzionano - hanno fatto sapere alcune mamme - i nostri figli non riescono a collegarsi e come si giustificheranno le ore di assenza?".

Il sindaco di Borgarello, Nicola Lamberti invece ha lamentato d’aver saputo dell’arancione rafforzato soltanto dai mass media. La comunicazione, infatti, è arrivata ieri mattina quando era già sui giornali. "La battaglia contro il virus - ha commentato Silvio Petitto, organizzatore di eventi di Borgarello - si vince anche con la corretta informazione agli amministratori che sono i primi referenti istituzionali dei cittadini". E adesso ci sono altri Comuni in allerta epidemiologica per un incremento dell’incidenza di casi. Si tratta di Linarolo, San Martino Siccomario e Carbonara al Ticino dove i contatti stretti dei soggetti positivi dovranno restare in quarantena per 14 giorni e poi sottoporsi a tampone. Medici di famiglia, pediatri e guardia medica sono già stati avvertiti.