Nasce a Pavia la scuola per i cervelloni

Ragazzi delle superiori molto dotati potranno sviluppare il loro talento. Università in campo: si parte con matematica e fisica

La professoressa Maria Assunta Zanetti

La professoressa Maria Assunta Zanetti

Pavia, 29 gennaio 2021 – Banalizzando la si potrebbe definire una ‘scuola per cervelloni’, ma l'Academy of Distinction come l'hanno battezzata, vuole essere uno strumento scolastico a disposizione dei talenti degli studenti. Nasce dall’esigenza di colmare una lacuna: consentire agli studenti che dimostrano un alto potenziale cognitivo, di esprimersi anche in un talento specifico. “Il talento è ‘democratico’- ha detto Maria Assunta Zanetti docente della sezione di psicologia del dipartimento di Scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Ateneo di Pavia -: bisogna saperlo riconoscere e formare. E i talenti vanno coltivati sin dagli anni della scuola media superiore, per far fiorire le eccellenze. E’ giusto sostenere a scuola le fragilità, ma è altrettanto importante anche promuovere le potenzialità”.

Il progetto, che vede coinvolto il laboratorio di ricerca e sviluppo del potenziale, talento e plusdotazione dell'Università di Pavia, si propone di offrire agli studenti delle scuole superiori, non solo episodiche gare, ma “alte proposte formative gestite in continuità tra il mondo universitario e quello scolastico”. All’interno dell’Academy gli studenti talentuosi potranno essere ispirati e motivati da attività formative gestite da docenti universitari italiani e stranieri, conoscere un gruppo di coetanei provenienti da tutto il territorio nazionale e poter restituire il prezioso vissuto all’interno della propria classe di appartenenza, grazie alla collaborazione tra i docenti curricolari e i docenti universitari. 

In questo anno scolastico si sta realizzando una prima sperimentazione che vede come materie di approfondimento la matematica e la fisica, curate rispettivamente dall’Università di Pavia e dall’Università di Southampton (UK). Le attività verranno affrontate anche in lingua inglese e si affiancheranno ad esperienze di crescita della persona nella sua interezza in forma individuale e in gruppo.

Sono 50  da tutto il territorio nazionale le scuole che hanno richiesto di partecipare alla sperimentazione e hanno segnalato i loro migliori elementi. Tra questi sono stati selezionati gli studenti che vanno a comporre due classi, rispettivamente di 21 studenti per matematica e 12 per fisica. Le attività prevedono due momenti diversificati: una formazione a distanza con incontri mensili nella classe virtuale, e un momento formativo in presenza di una settimana nelle università di riferimento.

“E’ nostra intenzione allargare in futuro l’Academy ad altre discipline – sottolinea il professor Giovanni Rottura che è tra i coordinatori dell’Academy -: per questo sono stati avviati contatti con le Università di Bologna per filosofia, Roma Tre per chimica, Palermo per fisica, Catania per scienza dell’alimentazione e Udine per il tema degli audiovisivi”