Destra e antagonisti, momenti di tensione a Pavia

Centro blindato per la doppia manifestazione

La manifestazione non autorizzata degli antagonisti

La manifestazione non autorizzata degli antagonisti

Pavia, 8 febbraio 2018 - Le attese tensioni ci sono state, tenute ai margini di una piazza Italia blindata dalle forze di polizia. Come preannunciato, gli antagonisti di MovimentoPavia ieri sera hanno manifestato, nonostante i divieti della Questura: "Contro il razzismo non un passo indietro". Già prima dell’orario dell’appuntamento (18.30) i cordoni di sicurezza erano stati schierati lungo tutte le vie d’accesso alla piazza: in corso Strada Nuova, arrivando sia dal Demetrio che da piazza Castello, anche i pedoni sono stati costretti ad aggirare l’area transennata, come pure da piazza Guicciardi e da corso Carlo Alberto. I manifestanti di MovimentoPavia, inizialmente una cinquantina, poi aumentati nel corso della serata, sono stati prima fermati in corso Strada Nuova, tra il teatro Fraschini e l’accesso bloccato a piazza Italia. Poi si sono spostati da piazza Petrarca e quindi dall’altra parte di Strada Nuova, per arrivare quasi allo scontro con i blocchi delle forze dell’ordine tra corso Cairoli e corso Carlo Alberto. Una protesta contro l’autorizzazione data invece ai «fascisti», «con la scusa delle foibe».

Ieri sera, infatti, l’associazione Recordari ha organizzato la consueta manifestazione in memoria delle vittime delle foibe. Già nel 2015, sempre la sera del 7 febbraio, la Rete Antifascista aveva contro-manifestato, con forti tensioni in piazza della Vittoria e successive denunce per manifestazione non autorizzata. Ieri, invece, la stessa Rete Antifascista ha di fatto preso le distanze dalla contro-manifestazione di MovimentoPavia: pur "solidali alle vittime del razzismo", in riferimento alla presunta aggressione squadrista di venerdì notte a Pavia e alla tentata strage di Macerata, e contestando "la manifestazione fascista in piazza Italia", la Rete Antifascista ha convocato un’assemblea per questa sera alle 21 al circolo Radio Aut "per organizzare una risposta collettiva a questa situazione preoccupante".