Schiamazzi nel pub, rebus controlli La strada è divisa fra due Comuni

Sommo, segnalazione al Prefetto e ai due sindaci. I residenti: "Non riusciamo più a riposare"

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di Manuela Marziani

Nuovo gestore di un ristorante e nuovi problemi per chi abita nelle vicinanze. Stanchi di sentire musica ad alto volume provenire da un ristorante, i residenti hanno presentato un esposto al prefetto Rosalba Scialla, al comandante della stazione dei carabinieri di Gropello Cairoli e ai sindaci di Sommo e Zinasco. Due primi cittadini perché la strada sulla quale sorge il locale è dal lato sinistro di competenza del Comune di Zinasco e a destra di Sommo. "Nel 2020 il locale della frazione Gerone - hanno scritto i residenti - ha cambiato gestione. Da quel momento sono cominciati i problemi di convivenza con i residenti perché l’esercizio commerciale organizza feste, karaoke, serate con musica dal vivo che si protraggono fino a tarda notte a danno del diritto al riposo provocato anche dai numerosi avventori che frequentano il locale e stazionano esternamente urlando, incuranti di chi cerca di dormire e senza che il titolare chieda di ridurre il tono di voce".

L’altra sera Marco Zampetti, segretario generale provinciale del sindacato di polizia Coisp, si trovava a casa di amici nella frazione e ha potuto rendersi conto di persona del problema: "La musica è assordante - ha sostenuto -. Dalla sala dei miei amici si faceva molta fatica a interloquire tra noi". E l’elevato volume non è l’unico problema: quando il parcheggio interno al locale è pieno, la clientela parcheggia sulla strada pubblica intralciando la circolazione. Pure questo ha notato Zampetti che ha trovato "sulla stretta strada, provenendo da Pavia, una ventina di veicoli parcheggiati sulla sinistra, che rendevano difficoltoso il passaggio. Se, per le emergenze, avesse dovuto passare un mezzo dei vigili del fuoco o un’ambulanza, non sarebbe riuscito a transitare, a discapito dell’eventuale emergenza e dell’incolumità di chi aveva richiesto il soccorso". "I fastidi e i rumori non ci consentono più di attendere alle normali occupazioni, al riposo e alla tranquillità" hanno sostenuto i residenti nell’esposto presentato con il quale chiedono ulteriori controlli al fine di accertare le responsabilità del titolare dell’esercizio.