Pavia, il satellite smaschera gli eco-criminali

Già finiti sotto la lente 70 comuni: scoperti otto illeciti

L’incendio di Corteolona

L’incendio di Corteolona

Pavia, 19 agosto 2019 - Sono 70 i comuni in provincia di Pavia già visionati attraverso le immagini satellitari, con 8 controlli sul campo che hanno portato a scoprire altrettanti casi di illeciti nella gestione dei rifiuti. I controlli scattati dopo il rogo doloso del capannone a Corteolona il 3 gennaio dello scorso anno, continuano così a portare a risultati.

Dopo la sigla dell’accordo tra Arpa Lombardia e Procura di Pavia, lo scorso 15 maggio, il 23 luglio la prima discarica abusiva scoperta a Pieve del Cairo: oltre 5mila metri cubi di rifiuti abbandonati in un terreno. E il successivo 1 agosto un’altra a Bornasco, dove è stata posta sotto sequestro un’area di 4 ettari, con un volume di rifiuti stoccati di oltre 1.700 metri cubi. E con l’ultimo sopralluogo, ancora a Pieve del Cairo martedì scorso, sono complessivamente 8 i controlli sul campo eseguiti, «in ognuno dei quali – conferma l’Arpa – sono stati riscontrati casi di illeciti nella gestione dei rifiuti». Anche se nell’ultima occasione, appunto martedì scorso a Pieve del Cairo, gli ufficiali di Arpa Lombardia, insieme alla Polizia locale, hanno scoperto pure un canile lager, denunciando così il proprietario del capannone anche per maltrattamento di animali, sono gli illeciti ambientali, in particolare quelli relativi all’abbandono e alla gestione illecita di rifiuti, l’obiettivo del progetto Savager.

«Consiste nella sorveglianza territoriale mediante immagini satellitari – spiegano dall’Arpa – ed è stato ideato dalla Direzione generale di Arpa Lombardia, in particolare dal settore tecnico scientifico, finanziato dalla Regione Lombardia, assessorato all’Ambiente. Il progetto è al momento in fase di sperimentazione da parte di un team di esperti laureati in fisica e nelle diverse discipline ambientali, i quali, dopo un’analisi preliminare delle diverse situazioni anomale in materia di rifiuti, dispongono i controlli mirati in loco, coordinati da Fabio Cambielli, responsabile dei controlli ambientali nelle province di Pavia e Lodi». Per approfondire i sospetti emersi dalle immagini satellitari, vengono utilizzati anche i droni. Il Dipartimento Arpa di Lodi Pavia è il primo in Lombardia che in via sperimentale sta applicando il progetto Savager. Il coordinamento delle indagini è poi affidato al Comando provinciale dei carabinieri di Pavia e in particolare del Gruppo forestale, in alcuni casi col supporto anche degli elicotteri del Nucleo di Orio al Serio.