Pavia: saluto romano per Zilli, militante dell'Msi. Bella ciao sull'altra sponda del fiume

Il corso d'acqua ha diviso le due fazioni: un centinaio di militanti di estrema destra e circa 350 esponenti di Rete antifascista

La manifestazione a Pavia

La manifestazione a Pavia

Pavia, 5 novembre 2022 - C'era un fiume a dividere i cortei, quello dell'estrema destra e quello della Rete antifascista che questa sera sono scesi in piazza. In Borgo Ticino, infatti, un centinaio di militanti ha ricordato Emanuele Zilli, un militante del Movimento sociale italiano morto il 5 novembre 1973 in circostanze mai chiarite. Con il saluto romano, croci celtiche e bandiere tricolori si è puntato l'accento sui valori tramandati dai padri e tenuti ancora alti.

Sull'altra sponda, invece, circa 350 esponenti della Rete antifascista hanno intonato "Bella ciao" e canti partigiani da piazza del tribunale fino al piazzale davanti al ponte Coperto dove hanno tenuto un piccolo comizio. Nessuno scontro tra le due fazioni e nessun negozio che ha abbassato le saracinesche prima del tempo per paura di incidenti. In un centro storico blindato e popolato da un buon numero di agenti, che la Rete antifascista ha ringraziato per gli straordinari fatti, il sabato sera dei pavesi si è svolto regolarmente il limite di 50 partecipanti che ieri aveva destato molte polemiche e che forse, ha indotto alcuni dubbiosi a scendere in piazza per unirsi strada facendo al corteo