Robbio (Pavia), 18 agosto 2020 - Centinaia di lettere anonime, recapitate nelle case degli abitanti di Robbio (Pavia), missive di due pagine sulle quali il sindaco del paese è accusato di ogni nefandezza, anche di essersi spartito “il malloppo” con la società a cui aveva affidato i test per il Covid sui suoi concittadini. E un ponte intero coperto di insulti, la notte di Ferragosto, contro di lui. A essere preso di mira è Roberto Francese, 35 anni, che fu il primo sindaco lombardo a dare la possibilità ai residenti di farsi diagnosticare l’infezione mediante il “pungidito”, in polemica con la Regione Lombardia che aveva invece scelto Diasorin come unica società deputata a eseguire i test attraverso gli anticorpi. Il sindaco ha presentato denuncia e i Ris di Parma stanno cercando di rilevare le impronte sulle lettere, imbustate una a una.
CronacaRobbio, il sindaco dei Covid-test veloci ricoperto d’insulti