Pavia, Riso Scotti punta all’Albania

Il patron: qui sui Balcani promuoviamo il cereale

La comitiva di motociclisti che è partita dalla città sul Ticino  giovedì con l’obiettivo di arrivare a destinazione dopodomani

La comitiva di motociclisti che è partita dalla città sul Ticino giovedì con l’obiettivo di arrivare a destinazione dopodomani

Pavia, 4 giugno 2018 - Alla «conquista» dell’Albania. L’annuale viaggio in moto di Riso Scotti, dopo la “TransHimalayana” del 2016 (fino in India ai confini del Kashmir) e la “TransAsiatica” del 2017 (fino in Cina lungo “la via della seta e del riso”), quest’anno è più vicino e forse un po’ meno impegnativo. Ma con obiettivi, anche commerciali, molto concreti. Alla guida di un team di 13 motociclisti, Dario Scotti, presidente e amministratore delegato di Riso Scotti, sta percorrendo in questi giorni (partiti giovedì scorso, 31 maggio, arrivo mercoledì 6 giugno) un viaggio di 1.326 chilometri attraverso Albania, Montenegro e Kosovo.

«Per noi – spiega Dario Scotti – il viaggio partecipato è un nuovo modo di interpretare il valore d’impresa, che l’esperienza di Expo ci ha fatto maturare. È infatti dal 2015 che ci cimentiamo con viaggi ‘on the road’, per raggiungere quelle realtà per le quali il riso è centrale nell’alimentazione. Siamo un’azienda che da oltre 150 anni crea valore e cultura nel riso e ci impegniamo ad aggiungere sempre nuova conoscenza, attraverso un confronto e una ricerca continui: nel tentativo di contribuire alla massima diffusione e sviluppo di un cereale che ha mille qualità ed è fondamentale per il benessere quotidiano, ci proponiamo di promuovere il riso italiano da risotto nel mondo». E oltre percorrere i paesaggi mozzafiato dei Balcani occidentali, il viaggio in moto in Albania si concluderà mercoledì a Tirana, con incontri commerciali.

«Riso Scotti – spiega Clara Zanacco, export general manager dell’azienda – è presente sui mercati albanese, montenegrino e kosovaro da oltre 10 anni: in primis con il prodotto-simbolo della qualità del riso italiano da risotto, l’Arborio. Elevato interesse e ottimo riscontro anche per i risotti in busta, utili a diffondere la cultura del risotto. In base ai dati di chiusura del 2017, Riso Scotti si attesta come primo brand straniero, con una quota di mercato solo in Albania del 5%. Nell’ultimo anno, su questi mercati abbiamo sviluppato un fatturato di circa un milione e mezzo di euro, valore che punta a raddoppiare grazie all’eccellente lavoro in partnership dei distributori locali».