Risiko delle liste Pd, scontro sul cremasco Pagliari

Chiede un proprio rappresentante il fronte cremonese. Bonaldi orientata ad accettare

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CREMA (Cremona)

Problema lista ancora da risolvere, perché per alcune candidature non è detta l’ultima parola. Lo dice il segretario provincia del Pd, Vittore Soldo: "Ho dato la consegna del silenzio a tutti perché stiamo ancora lavorando. Penso che entro questa sera probabilmente sarà tutto risolto". E di più non dice. Tuttavia, le novità ci sono e non poche. Per esempio, non è vero che Stefania Bonaldi stia pensando di rinunciare alla candidatura, anche se nel plurinominale al Senato lei è al terzo posto nella lista. Ma potrebbe venire eletta, anche se non subito. Spieghiamo. Al primo posto c’è Simona Malpezzi, che però è candidata anche nella circoscrizione di Milano, dove è al secondo posto, dove è candidato al primo posto Carlo Cottarelli, il quale a sua volta è anche in altri collegi. Quindi, Cottarelli potrebbe optare per un altro collegio e lasciare libero il posto alla Malpezzi. Poi al secondo posto c’è il banchiere Giovanni Bazoli che a questo punto, se la Malpezzi passa a Milano, verrebbe eletto subito. Ma per Bazoli, che oltre a banchiere è anche avvocato, nel 2023 si potrebbe aprire un posto nel Csm. Di qui le dimissioni da senatore ed ecco che entro il 2023 si arriverebbe a ripescare Stefania Bonaldi. Tutti calcoli combinati che comunque hanno una buona percentuale di credibilità.

Passando al secondo cremasco in lizza, Giorgio Pagliari è stato messo nell’uninominale alla Camera nel nostro collegio, ma questo ha suscitato i mal di pancia dei cremonesi che stanno operando per togliere dalla lista Pagliari. D’altro canto Cremona non sarebbe rappresentata e avendo già rinunciato al posto che è stato sin qui di Pizzetti, qualcosa vogliono in cambio. Oggi nuova puntata, probabilmente l’ultima.

Piergiorgio Ruggeri