Ripristinata la lapide dedicata a Ferrari

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Posizionata, vandalizzata, messa di nuovo e nuovamente imbrattata. Da anni la lapide a Cascina Bellaria che ricorda l’uccisione di Giovanni Ferrari, contadino 61enne di origini bresciane arrivato a Pavia per lavorare e mantenere i suoi otto figli, appena dopo la posa viene imbrattata o divelta. E Anpi la colloca ancora per ricordare questo padre che difendeva i figli che non avevano voluto combattere con l’esercito della Rsi. Domenica, alla presenza dei familiari, l’Anpi (di Pavia e Brescia) e l’Aned (Associazione degli ex deportati politici) hanno inaugurato la lapide in memoria dell’uomo fucilato il giorno di Ferragosto del 1944 e della sua famiglia.