Ricorso sul voto per la Provincia Si resta con il fiato sospeso

Due mesi dopo le elezioni, ieri il Tar si sarebbe dovuto esprimere. L’udienza è slittata

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di Manuela Marziani

Oltre due mesi dopo le elezioni provinciali, ieri si doveva tornare a parlare di schede e preferenze. Era fissata davanti al Tar la questione del voto del 18 dicembre. Ma l’udienza è stata rinviata perché due consiglieri convocati non hanno ritirato la raccomandata e finché tutti non vengono correttamente avvisati l’udienza non si può tenere.

È stato il candidato sconfitto di misura, Angelo Bargigia, a presentare un ricorso chiedendo il riconteggio. La decisione era arrivata al termine di una campagna elettorale molto tesa. Fin dalla scelta dei candidati, infatti, si erano avute frizioni interne alla Lega. Il segretario provinciale Jacopo Vignati aveva indicato come presidente il sindaco di Varzi e presidente della Comunità montana Giovanni Palli, raccogliendo il parere positivo degli alleati di FI e FdI. L’europarlamentare Angelo Ciocca, però, aveva contestato il metodo come una scelta imposta dall’alto. Così era nata una lista di “ribelli“ che aveva puntato su Angelo Bargigia, sindaco di Marzano.

Con il centrosinistra che non è riuscito a raccogliere le firme a supporto del proprio candidato Alessandro Zocca, sindaco di San Martino Siccomario, il voto si è trasformato in un derby leghista non certo indolore. Ai seggi dove si sono avute lunghissime file, non sono mancate contestazioni e riconteggi fino alla proclamazione del vincitore, Giovanni Palli. Ma il distacco era stato minimo, considerando anche il voto ponderato. Da qui la decisione di Angelo Bargigia di rivolgersi al Tar: "Abbiamo chiesto di controllare le schede annullate e la corrispondenza dei numeri tra chi ha ritirato le schede per votare presidente e consiglieri e chi ha ritirato solo una delle due schede. Alcuni votanti infatti hanno scelto di non ritirare la scheda per l’elezione del presidente".

Alcuni elettori di centrosinistra come la consigliera comunale di Pavia Angela Gregorini non avevano ritirato la scheda per il presidente, ma la scelta avrebbe dovuto essere messa a verbale. Invece non risulta.