Richard ucciso dal camion, depositata la perizia

Sabato scorso a Voghera la biciclettata in memoria. Il padre: "Giustizia va fatta"

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di Nicoletta Pisanu

È stato notificato ieri il deposito della perizia per accertare la dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita Richard Camellini, 11 anni, travolto da un autocarro il 2 ottobre 2021 a Voghera, all’incrocio tra via Papa Giovanni XXIII e corso Rosselli. L’accertamento sul posto era stato svolto a marzo. La verifica, la cui relazione potrà essere consultata dalle parti coinvolte, era stata disposta dalla Procura di Pavia.

Si tratta di un accertamento tecnico non ripetibile secondo l’articolo 360 del Codice di procedura penale, che dunque può avere a ogni effetto valore di prova nel caso si arrivasse a un processo. Unico indagato è il conducente dell’autocarro, 51 anni, accusato di omicidio stradale. Per svolgere la perizia, l’autocarro sotto sequestro a marzo era stato portato sul luogo dell’accaduto per effettuare i test necessari agli esperti per formulare la loro valutazione.

Erano circa le 9,30 quando la giovane vittima, insieme al fratello maggiore, stava pedalando in direzione del Campo giovani per partecipare a un allenamento di atletica. Una volta diventato verde il semaforo all’incrocio, il fratello era riuscito a passare mentre Richard è stato agganciato dalle ruote del camion e trascinato. Inutili i soccorsi giunti in modo tempestivo sul posto, allertati dai tanti passanti che si trovavano in quell’area. La vicenda fu molto sentita a Voghera, dove Richard frequentava la scuola.

Sabato scorso, il 7 maggio, nel giorno in cui il ragazzo avrebbe compiuto 12 anni, a Voghera è stata organizzata in collaborazione con Fiab – Federazione italiana ambiente e bicicletta – una pedalata in sua memoria: "Abbiamo percorso un tragitto di circa 25 chilometri, da Voghera fino a Rivanazzano e poi indietro – racconta il papà di Richard, Roy Camellini – Eravamo circa cinquanta. Alcune persone sono venute da fuori Voghera apposta e hanno affittato biciclette per partecipare, mi ha fatto molto piacere. Ripeteremo l’evento tutti gli anni, per ricordare Richard. Stiamo avviando diversi progetti, sto pensando anche a un’iniziativa con la scuola in sua memoria". E aggiunge: "Mio figlio aveva 11 anni e tutta la vita avanti, giustizia va fatta. Il conducente del camion non si è neppure scusato".