Reddito di cittadinanza senza averne diritto: scoperto

In un anno e mezzo era riuscito a percepire 23.040 euro pari a 18 mensilità da 1.280 euro

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Un altro “furbetto“ del reddito di cittadinanza, scoperto e denunciato dai carabinieri per la "indebita percezione" del sussidio. Una truffa andata avanti per un anno e mezzo, che gli è fruttata una somma complessiva di 23.040 euro, pari a 18 mensilità da 1.280 euro. F.G., 42enne di nazionalità romena, è risultato in realtà privo di residenza anagrafica in Italia, anche se di fatto domiciliato a Breme, in Lomellina, disoccupato e già anche gravato da precedenti di polizia. Gli accertamenti dei carabinieri della Stazione di Sartirana Lomellina, della Compagnia di Vigevano, in collaborazione con il Nucleo ispettorato del lavoro di Pavia, hanno scoperto che il 42enne aveva ottenuto il reddito di cittadinanza presentando una falsa attestazione di residenza, per dimostrare che fosse residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due, antecedenti alla data di presentazione della domanda, e poi per tutta la durata dell’erogazione del sussidio, in modo continuativo. Accertata dunque la falsa attestazione del requisito della residenza per poter ottenere il reddito di cittadinanza, è scattata la contestazione relativa all’indebita percezione, che oltra alla denuncia penale comporta la contestuale segnalazione all’Inps non solo per sospendere immediatamente l’erogazione del sussidio, ma anche per provvedere alle conseguenti richieste di restituzione della somma indebitamente percepita.

Anche se sarà oggettivamente poco verosimile che il disoccupato straniero senza una stabile residenza possa davvero restituire i soldi. Non è il primo caso in provincia, dopo precedenti a Villanterio e a Pavia negli scorsi mesi, a testimonianza delle verifiche in atto da parte delle forze dell’ordine.Stefano Zanette