Prodi e Spataro, addio a Rognoni

Politici e magistrati ai funerali dell’ex ministro morto a 98 anni

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Il nipote ha ricordato quel nonno che gli correva incontro con le braccia aperte chiedendogli "quanto mi vuoi bene?", il figlio quel padre che vedeva come un supereroe immortale, tanti esponenti del mondo politico hanno riabbracciato l’amico, come hanno fatto i pavesi. Ieri mattina Pavia ha salutato l’ex ministro Virginio Rognoni morto a 98 anni. "Con lui se n’è andata la parte bella di un mondo che non c’è più - ha commentato Romano Prodi –. “Gingio“ era un meraviglioso incrocio tra razionalità e passione". Alle esequie celebrate dal vescovo Corrado Sanguineti nella chiesa del Carmine sono intervenuti, tra gli altri, David Ermini, vicepresidente del Csm, Patrizia Toia, Mariapia Garavavaglia, Nando Dalla Chiesa e Armando Spataro. "Ci siamo conosciuti negli anni di piombo, quando è diventato ministro dell’Interno – ha ricordato l’ex magistrato Spataro –. Ho sempre apprezzato la sua grande capacità di dialogo e di ascolto". Nando Dalla Chiesa, figlio di Carlo Alberto, il generale ucciso dalla mafia 40 anni fa, ha sentito Rognoni per l’ultima volta il 3 settembre, giorno dell’anniversario dell’uccisione del padre insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro: "Mi chiamava sempre e l’ha fatto anche quest’anno. È stato l’unico a non mentire nel processo che riguardava mio padre: disse la verità".

Molte persone comuni hanno voluto salutare per l’ultima volta l’onorevole, che come ha detto il vescovo: "È stato testimone autorevole di un modo alto di fare politica". M.M.