Dieci indagati nell’ambito dell’inchiesta per il crac della Maugeri hanno chiesto ieri mattina al Gup di Pavia di patteggiare. L’accusa nei confronti di 23 coinvolti è di aver distratto denaro dalle casse della Fondazione attraverso consulenze e finti lavori. Secondo le accuse, le distrazioni di denaro sarebbero avvenute tra il 2007 e il 2014 e ammonterebbero a circa 74 milioni. Il denaro sarebbe stato trasferito attraverso società estere. Una situazione che avrebbe portato quasi al fallimento la Maugeri. L’inchiesta pavese si è sviluppata parallelamente a quella milanese, giunta già in Cassazione. Ieri al Gup hanno avanzato la richiesta di patteggiare l’ex dg Costantino Passerino e l’ex presidente Umberto Maugeri (nella foto), oltre a Gianfranco Mozzali, il commercialista Claudio Massimo, Paolo Enrico Mondia, Mario Cannata, Rodolfo Latmiral, Luciana Iannacone, Maria Grazia Aloni e Pasquale Simone. Altri 12 indagati invece hanno scelto di essere giudicati, in caso di rinvio a giudizio, con il rito ordinario. Il Gup ha rinviato a sabato prossimo la sua decisione. In quella sede dovrà valutare l’accoglimento o meno delle richieste di patteggiamento, oltre a esprimersi sull’eventuale rinvio a giudizio o il proscioglimento degli indagati.
Nicoletta Pisanu