Pavia, primo paziente con il virus influenzale di tipo A: 40enne in rianimazione

Portato al San Matteo

Nei casi più gravi di polmonite è necessario il ricovero in ospedale

Nei casi più gravi di polmonite è necessario il ricovero in ospedale

Pavia, 18 gennaio 2019 - Al San Matteo il primo caso di ricovero ospedaliero per una sindrome respiratoria grave, dovuta al virus influenzale di tipo A. E' un paziente di quarant’anni di Vigevano, che era andato al pronto soccorso dell'ospedale dalla sua città e, successivamente è stato trasportato in urgenza al Policlinico. Qui i medici, dopo aver confermato la diagnosi dei colleghi del Beato Matteo, hanno deciso il ricovero del paziente in rianimazione, dove è attualmente ancora degente, seppure in via di miglioramento.

“E’ stato sufficiente adottare tutte le metodiche di ventilazione avanzata e di supporto respiratorio - spiega Mirko Belliato, rianimatore del San Matteo – senza arrivare all’Ecmo, l'ossigenazione extracorporea”. L’anno scorso, durante la “stagione” dell’influenza, sono stati una decina i ricoverati in rianimazione del Policlinico per sindrome respiratoria grave. La struttura, diretta da Giorgio Iotti, ha una sezione di Assistenza respiratoria avanzata (responsabile Mirko Belliato). Le sono stati assegnati 5 posti letto dedicati ai casi di rianimazione che necessitano dei supporti vitali e delle tecnologie più complesse, come l’Ecmo. Questa sezione risponde alla vocazione del San Matteo come riferimento regionale e nazionale per le patologie più complesse. La rianimazione di Pavia è uno dei 14 centri della rete nazionale ReSpIRA (Rete specializzata nell’insufficienza respiratoria acuta).