Pavia, presidio per Simone Ficicchia di Ultima generazione: "Vogliono farlo tacere"

La richiesta del regime di sorveglianza speciale per il giovane ambientalista messa sotto accusa in vista dell’udienza. "Sarebbe un pericoloso precedente"

La manifestazione in piazza della Vittoria

La manifestazione in piazza della Vittoria

Pavia, 31 dicembre 2022 - "Sono un criminale secondo la Questura di Pavia". Simone Ficicchia, ventenne di Voghera che attraverso Ultima generazione si sta battendo per il clima, non potendo presenziare, ha fatto arrivare un messaggio al gruppo di amici ambientalisti, che ieri si sono ritrovati in piazza della Vittoria per offrirgli un supporto in vista dell’udienza fissata per il 10 gennaio per alcune azioni di disobbedienza compiute dall’ambientalista.

Più di trenta denunce

"Il mio percorso a Pavia è stato di estrema importanza – ha aggiunto Simone –, ho litigato spesso perché ero dalla parte della legalità. Ora dopo una trentina di denunce per manifestazione non autorizzata, ne è passata di acqua sotto i ponti. Che la Questura usi 76 pagine per dimostrare che un ragazzo di 20 anni sia socialmente pericoloso, ma non si faccia nulla per il clima, è assurdo".

Sorveglianza speciale

La misura che la Questura vorrebbe imporre a Simone è il regime di sorveglianza speciale, che gli vieterebbe di uscire dal suo comune di residenza, Voghera. "La misura potrebbe sconvolgere la mia vita e quella dei miei genitori – ha aggiunto Simone Ficicchia –. La migliore risposta è andare avanti cercando ogni giorno di fare di più". "Vogliamo difendere Simone e il diritto a manifestare che stanno cercando di limitare" ha commentato l’Arci.

Il presidio

"Abbiamo dedicato a Simone, disobbediente climatico, il nostro solito presidio del venerdì – ha aggiunto Pietro Losio di Fridays for future – perché la repressione dei movimenti non si vive solo in questi casi estremi, ma anche in quelli più semplici". E pure Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali italiani, è intervenuta sostenendo che "queste misure sono discutibili in generale e sono state già oggetto di numerose censure al nostro Paese da parte della Corte europea dei diritti umani e della Corte costituzionale. Tanto più appaiono illegittime quando sono richieste per motivi politici atti a punire azioni di resistenza civile. Si tratterebbe dunque di un pericoloso precedente che si aggiunge a quell’insieme di norme anti-rave. Il 10 gennaio il tribunale di Milano deciderà se accogliere la richiesta della Questura di Pavia. In quel giorno porterò personalmente la mia solidarietà a Simone manifestando contro la sua incriminazione".