Fase 2, il prefetto di Pavia alle forze dell’ordine: "Accompagnare, più che multare"

Nella riunione di coordinamento le linee guida per poter gestire la fase delicata della svolta tra sicurezza e nuove abitudini

Il nuovo prefetto di Pavia Rosalba Scialla

Il nuovo prefetto di Pavia Rosalba Scialla

Pavia, 6 maggio 2020 - "È una delle fasi più delicate, una fase di transizione. E i controlli delle forze dell’ordine, più che sanzionare, devono accompagnare, indicare, guidare i cittadini a riprendere le attività ma non le vecchie abitudini, coniugando lo stile di vita degli ultimi mesi con le maggiori libertà, cosa non facile". Rosalba Scialla, prefetto di Pavia, spiega così le indicazioni date ai vertici delle forze dell’ordine nel corso della riunione tecnica di coordinamento, che s’è tenuta ieri.

Di fatto i controlli, già da lunedì con l’entrata in vigore della nuova normativa, vengono effettuati con modalità diverse da quelle della fase precedente: con una maggiore libertà di spostamento, pur se limitata ancora alle motivazioni previste dall’ultimo Dpcm, non ci sono più solo i controlli sulle strade e nei supermercati. Predisposti in particolare controlli mirati nelle stazioni ferroviarie, nei terminal di trasporto pubblico (come l’autostazione di via Trieste), nelle aree pubbliche (come parchi e giardini) e anche nelle attività commerciali di ristorazione con asporto, "al fine di garantire - spiega la nota della Prefettura - l’osservanza delle vigenti misure di contenimento, evitando ogni forma di assembramento, nel rispetto del distanziamento interpersonale e dell’utilizzo di protezioni delle vie respiratorie".

Specifica attenzione è stata rivolta alle attività produttive che hanno ripreso l’attività, "per garantire le condizioni di sicurezza per i lavoratori" spiega il prefetto. Nella riunione di ieri sono stati pianificati controlli, a campione, che saranno effettuati da "nuclei a composizione mista", ovvero composti da personale delle forze dell’ordine insieme a quello dell’Ats e dei vigili del fuoco. "Purtroppo l’emergenza non è ancora finita - conclude il prefetto Scialla - e anche se confidiamo che i dati proseguano a confermare una diminuzione dei casi e, soprattutto, dei decessi, in questa nuova fase è sempre necessario continuare ad attenersi alle normative, nell’interesse di tutti".