Pavia, il ponte non è pronto. Residenti e negozianti scendono in piazza

Il “Ghison i“ doveva essere inaugurato ieri. "Presi in giro"

La protesta organizzata ieri mattina da residenti e commercianti (Torres)

La protesta organizzata ieri mattina da residenti e commercianti (Torres).

Pavia, 31 luglio 2022 -  "Il 30 luglio avrebbe dovuto essere inaugurato il nuovo ponte Ghisoni, ma non è ancora pronto". Residenti e commercianti ieri mattina si sono presentati per il taglio del nastro e hanno messo in scena una manifestazione di protesta perché, ponte a parte, sono molti i problemi che affliggono chi vive in via Olevano e attorno a piazzale San Giuseppe. "Siamo disperati - dice Alessandro Bertoglio -. Sono anni che aspettiamo questo ponte e ogni volta cambiano data e rinviano. Non se ne può più". In Consiglio comunale l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Bobbio Pallavicini ha detto che il nuovo attraversamento sarà aperto per la riapertura delle scuole, ma nessuno ci crede. "Ho parlato con alcuni che lavorano in cantiere e mi hanno detto che possiamo scordarcelo - aggiunge Laura Cassani che ha un negozio di articoli per la casa e abbigliamento -. Ci hanno messo sei mesi per realizzare la piazza San Giuseppe e ancora nessuno ha capito come funziona. Ho deciso di trasferirmi dal palazzetto perché ero stanca dei continui lavori, mi sono spostata qui ed è peggio".

E le modifiche viabilistiche apportate al momento stanno penalizzando i commercianti. "Il nostro fatturato è dimezzato perché i nostri clienti vanno in posti più comodi - prosegue Anna Montini che ha una panetteria -. In piazza San Giuseppe non si possono più fermare. Ho preso almeno 10 multe per caricare quando trovo il posto occupato; passano i vigili prendono la targa e mi arriva la multa a casa. Lo stesso accade ai clienti, che ormai vanno altrove. Forse al posto della pista ciclabile che non usa nessuno avrebbero potuto fare un’area di sosta 10’". Bus che se imboccano le curve troppo larghe abbattono i pali, parcheggi mancanti e da lunedì l’area di piazzale San Giuseppe chiuderà per un mese. E i problemi potrebbero non essere finiti. Secondo l’ingegnere Italo Maroni, infatti, il collaudatore del ponte potrebbe incontrare difficoltà perché il progetto di variante non è stato approvato. "Hanno fatto vedere il progetto al progettista Gian Michele Calvi, ma è stato firmato da un tecnico senza competenze e hanno detto che va bene ugualmente. Vedremo se sarà così".