Ponte della Becca, storia infinita: slitta ancora il Piano di fattibilità

Il progetto tecnico-economico do veva essere presentato entro luglio ma non se ne ha notizia

Mentre i tempi si allungano i tecnici sono al lavoro nella zona del nuovo tracciato

Mentre i tempi si allungano i tecnici sono al lavoro nella zona del nuovo tracciato

Linarolo (Pavia) - Resta il “nodo al fazzoletto“, con i tempi che si dilatano ancora. Un’attesa che ha già superato i due anni, solo per la prima delle fasi progettuali del nuovo ponte della Becca. Dalla Provincia di Pavia non è stata resa nota la consegna del Pfte (Progetto di fattibilità tecnico economica) che il 25 giugno, alla semestrale assemblea pubblica del Comitato Ponte Becca, Gian Michele Calvi, ingegnere che si sta occupando della progettazione, aveva assicurato sarebbe stato pronto "entro luglio".

Facendo qualche passo indietro, non è la prima volta che i tempi si allungano. Era infatti il 21 luglio 2020 quando in Regione era stato presentato il documento di fattibilità del nuovo ponte della Becca, studio preliminare in base al quale la Provincia di Pavia (allora gestore della ex Statale 617 Bronese, viadotto compreso, poi passato alla competenza di Anas) come stazione appaltante avrebbe potuto pubblicare il bando della prima fase progettuale, il Pfte. Per mesi l’allora presidente della Provincia, Vittorio Poma, aveva spiegato che gli uffici attendevano ancora dalla Regione il documento, con il bando che era stato finalmente pubblicato a inizio novembre, con scadenza per l’invio delle offerte al 28 dicembre 2020.

Da lì, anche i tempi dell’assegnazione non sono stati proprio rapidi, con la notizia data il 30 aprile 2021 dell’affidamento allo Studio Calvi, in raggruppamento insieme ad altre tre società (Fhecor di Madrid, Crew di Brescia e Geodata di Torino). Ulteriori ritardi avevano portato ancora alla fine della scorsa estate ad attendere la sottoscrizione formale del contratto, per tempi di progettazione che, in base al bando, sarebbero dovuti durare 150 giorni. Ma nel dicembre 2021, sempre in occasione della semestrale assemblea pubblica del Comitato Ponte Becca, ancora l’ospite d’onore Gian Michele Calvi aveva svelato che, trascorsi i primi 45 giorni dalla firma del contratto, era stato consegnato alla Provincia un primo documento, che sospendeva i termini per il Piano delle indagini.

L’ente di piazza Italia aveva nel frattempo a dicembre cambiato presidente, da Vittorio Poma a Giovanni Palli, che ha poi autorizzato la spesa aggiuntiva per far effettuare le analisi (di tre tipi, geotecnica, idraulica e ambientale). A giugno Calvi aveva confermato che le prime due erano ultimate e che quelle ambientali, che devono durare più stagioni, sarebbero andate a integrare successivamente il progetto. Che però non risulta essere stato consegnato "entro luglio".