– LINAROLO –
«SIAMO delusi, non solo per il mancato stanziamento dei soldi per la realizzazione del nuovo ponte, ma anche per la confusione fatta dal ministero sulle fasi progettuali. Non sono certo segnali positivi».
Fabrizio Cavaldonati, presidente del Comitato Ponte Becca, commenta così le novità arrivate da Roma. L’onorevole pavese Elena Lucchini (Lega) aveva infatti posto in Commissione ambiente un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture sulla ripartizione del Fondo (250 milioni, 50 all’anno dal 2019 al 2023) per cui il precedente Governo, in uno schema rimasto in bozza, avrebbe assegnato 72milioni per la progettazione e realizzazione del nuovo ponte della Becca.
Dal Mit, nella persona del viceministro Giancarlo Cancelleri (M5s), la risposta che «il decreto prevede il finanziamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica», mentre per la realizzazione si rimanda al Contratto di programma Anas.
«LA RISPOSTA del ministero – commenta Cavaldonati – non è né chiara né intelleggibile. Ma al ministero sanno che il primo dei tre livelli di progettazione previsti dal Codice appalti è già stato finanziato dalla Regione Lombardia?». Proprio per il documento di fattibilità è stata bandita da Infrastrutture Lombarde la gara, già aggiudicata.
Nel frattempo, domani il vecchio ponte della Becca sarà chiuso al transito dalle 8 alle 21: nell’ambito dei lavori per la messa in sicurezza, programmati per sabato 12, operazioni di collaudo statico del ponte, prove di carico che necessitano dell’interruzione del transito in entrambi i sensi di marcia.
Stefano Zanette