Piovono critiche sul rondò di via Gaeta. "Progettato male"

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CREMA (Cremona)

Deve ancora diventare grande ed è già subissata di critiche. E la rotonda brutto anatroccolo di via Gaeta difficilmente si trasformerà in un bel cigno perché appare difficilmente in grado di rispondere alle alte aspettative per soddisfare le quali è stata creata. In pratica, come dice l’architetto Enzo Bettinelli affiancato a Simone Beretta consigliere comunale della lista “Simone Beretta sindaco“, un pasticcio di grandi dimensioni che non aiuterà a far scorrere il traffico, ingente, che arriva o va al nuovo sottopasso, pronto, pare, tra non meno di un anno e che salterà, finalmente, il passaggio a livello su viale Santa Maria. "La rotatoria - afferma il professionista - pone una serie di gravi criticità ed è insufficiente a reggere il carico di traffico previsto. Per prima cosa via Gaeta risulta tangente alla rotatoria costruita e questo non farà rallentare chi ci deve passare. In più chi deve svoltare in via Mulini si trova ad affrontare una curva estremamente stretta. I veicoli diretti verso il viale e quelli provenienti dal sottopasso, invece, percorrendo per intero la rotatoria, rallenteranno notevolmente il traffico, specie se sono mezzi pesanti e l’uscita su via Gaeta si presenta rischiosa perché sono portati a invadere la corsia di marcia opposta per non entrare a contatto con la ciclbile. Infine, la ciclabile che arriva da via Gaeta, è interrotta verso via Mulini. Inoltre, c’è un gradino che complica il percorso a chi viaggia in sedia a rotelle".

L’architetto suggerisce anche una soluzione che vada a sanare gran parte delle criticità. "Si sposti un po’ più a sud il centro della rotatoria e verso il viale di Santa Maria. Così è possibile migliorare l’innesto da via Gaeta dalla parte del viale, si rende meno tortuoso il percorso per chi viene dalla parte opposta e consente un innesto da via Mulini meno pericoloso". Pier Giorgio Ruggeri