Sequestrato pianoforte con tasti in avorio di elefante protetto: vendita non autorizzata

Il Nucleo Cites dei carabinieri ha denunciato i presunti responsabili della compravendita: lo strumento era privo di certificato che ne autorizza il commercio

Il pianoforte sequestrato

Il pianoforte sequestrato

Pavia - Un bel pianoforte a coda di colore bianco, del valore di oltre 50mila euro e pronto per essere spedito all'estero. Ma privo della documentazione necessaria per la commercializzazione di oggetti realizzati con materiali derivati da specie minacciate da estinzione, come appunto i tasti del pianoforte, in avorio di elefante africano (Loxodonta africana). Per questo i carabinieri forestali del Nucleo Cites di Pavia, in un'operazione che ha visto la collaborazione dei colleghi di Bergamo e Bolzano, hanno sequestrato il pianoforte in una ditta milanese di traslochi specializzata in spedizioni internazionali di opere d'arte.

La ricostruzione

"Dalle verifiche espletate dal Nucleo Carabinieri Cites di Pavia - spiega la nota stampa diramata oggi dal Gruppo Forestale di Pavia - è emerso che il pianoforte, realizzato nel 1983 in Germania e contenente tasti in avorio, era stato venduto nel mese di ottobre 2022 da un privato residente in Bolzano ad un musicista residente in Italia, tramite l'intermediazione di un rivenditore lombardo, in assenza del certificato Cites per scopi commerciali che ne autorizzasse la vendita". La sigla Cites (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora) si riferisce appunto alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione, entrata in vigore nel 1980 e attualmente applicata da oltre 180 Stati. E l'elefante africano è inserito nell'elenco che vieta la commercializzazione di "specimen", ovvero parti di animale o un prodotto derivato, in quanto lo sfruttamento economico rappresenta una grave minaccia per la sopravvivenza della specie.

La documentazione mancante

Sono previste delle deroghe, che devono essere verificate dai competenti uffici Cites per scongiurare la provenienza illegale dell'avorio e solo una volta verificata l'origine del materiale può essere rilasciato il "Certificato Cites per scopi commerciali" che ne autorizza vendita e acquisto. Documentazione della quale il pianoforte bianco era invece privo, con il conseguente sequestro penale finalizzato alla successiva confisca, e la denuncia, in stato di libertà, dei presunti responsabili dell'illecita vendita, con procedimento penale di competenza della Procura di Brescia.