Ospedale San Matteo, giovani pazienti superano l'esame di Maturità

Pavia, diplomati tre 18enni in cura al San Matteo. Non accadeva da sette anni

Marco Zecca e Luigi Barlassina

Marco Zecca e Luigi Barlassina

Pavia, 8 luglio 2017 - A sette anni di distanza da quando un ragazzo lungodegente al San Matteo era riuscito a sostenere, e con esito positivo, l’esame di maturità, altri tre diciottenni, supportati e preparati dal servizio della Scuola in Ospedale, seguiti dalla struttura di Oncoematologia Pediatrica diretta da Marco Zecca, si sono diplomati in ragioneria, meccanica e arte. I tre giovani pazienti sono originari di Stradella, Pavia e Battipaglia, in provincia di Salerno. Uno dei tre, una ragazza, ha sostenuto gli esami appena dimessa dal Centro trapianti di cellule staminali emopoietiche dove, una trentina di giorni prima, era stata sottoposta a ad un trapianto di midollo osseo. Tutti e tre hanno seguito, durante la lorio degenza, i corsi della Scuola in Ospedale, ospitati negli spazi dell’Oncoematologia Pediatrica, attivati grazie ad una convenzione fra San Matteo e Istituto Alessandro Volta di Pavia che ha messo a disposizione 4 docenti, coordinati dal professor Luigi Barlassina.

La Scuola in Ospedale opera dagli anni ’90 in Clinica Pediatrica, Oncoematologia Pediatrica e, dal 2003, anche nella Clinica di Ortopedia e traumatologia. L’attività didattica è inerente i corsi della scuola primaria e secondaria, di primo e secondo grado. “Intendiamo ridurre il senso di isolamento dell’allievo, lontano dai propri compagni - spiega Barlassina -; dimostrare che molti dei limiti apparentemente imposti dalla malattia sono superabili; mantenere e, dove è possibile, ampliare le abilità scolastiche; favorire il reinserimento degli allievi-pazienti nella scuola di provenienza”.

La priorità viene data agli alunni lungodegenti - spiega a sua volta Marco Zecca - e non a caso. Negli ultimi anni si è assistito ad un costante aumento di alunni lungodegenti provenienti da paesi UE o extra UE che richiedono di avvalersi del servizio di istruzione. Partecipano, inoltre, alle lezioni gli alunni che frequentano il day hospital o che sono temporaneamente dimessi, domiciliati in città e che non usufruiscono dell’istruzione domiciliare spesso perché residenti altrove, magari nel centro e sud Italia o all’estero”. Il lavoro dei docenti (diversi per i tre ordini e gradi di scuola) si svolge con la collaborazione dei medici dei reparti, del personale infermieristico, di psicologi, famiglia dei pazienti e scuola di provenienza. Quest’anno, oltre ai tre che hanno acquisito la maturità, vi sono stati anche 6 ragazzi, in trattamento chemioterapico, che hanno sostenuto, superandolo, l’esame di licenza media.