Pavia: la vera scuola è in presenza, ma non abbiamo scelta

"I numeri del contagio sono sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo fare il possibile. per evitare nuovi lockdown"

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"La vera scuola è in presenza, lo ha detto lo stesso presidente Fontana, ma i numeri del contagio sono sotto gli occhi di tutti e servono misure decise. Lo dico anche sulla base del confronto quotidiano che ho con il professor Raffaele Bruno, direttore di malattie infettive al San Matteo. In questo momento, purtroppo, puntare sulla didattica a distanza è una decisione necessaria". Il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi ha commentato così l’ordinanza del presidente della Regione per ridurre in maniera significativa gli spostamenti sui mezzi pubblici. "L’alternativa sarebbe un nuovo lockdown: prospettiva che dobbiamo evitare a tutti i costi perché infliggerebbe un colpo terribile all’economia del Paese, già fortemente provata – ha aggiunto –. Chiaramente, si tratta di un sacrificio che spero duri il meno possibile".

Alle scuole viene data una settimana per organizzarsi. Alcune lo stanno facendo e comunicheranno domenica le decisioni assunte, mentre il Bordoni ha già puntato sulla didattica a distanza per gran parte degli studenti. Il Cossa, invece, nei primi giorni della settimana accoglierà i ragazzi delle prime che ancora non hanno le credenziali per accedere alla piattaforma informatica e anche il Cairoli si dovrà adeguare pur avendo indirizzi “particolari“ come quello musicale. Ieri il gruppo Sos studenti voleva protestare in piazza Italia, ma il maltempo l’ha fatto desistere. M.M.