Pavia, prime pasticche alle elementari: allarme dipendenze

In Comune una task-force per contrastare e prevenire

Pasticche di ecstasy (foto di repertorio)

Pasticche di ecstasy (foto di repertorio)

Pavia -  Droghe, alcol ma non solo. A causa della pandemia anche nuove dipendenze come quella dai social e dai videogiochi si stanno facendo largo tra i giovanissimi. Per contrastarle gli assessorati alle Politiche giovanili e ai Servizi sociali hanno deciso di istituire il Coordinamento antidipendenze e disagio minorile che sarà operativo da settembre. "Oggi c’è un’emergenza educativa che porta i giovani a dover dipendere da qualcosa - ha detto l’assessore ai servizi sociali Anna Zucconi -, siano sostanze stupefacenti, alcol o videogiochi. Per non arrivare all’emergenza conclamata è importante un intervento preventivo che faccia conoscere prima ai ragazzi i rischi, anche di carattere penale, che una dipendenza può avere". Partecipano al Coordinamento la Casa del giovane, Ats, Asst, Procura della Repubblica presso il tribunale dei Minori di Milano, Università di Pavia, Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e istituto comprensivo Angelini di Pavia (per tutti e 4 gli istituti). "Se si interviene in ritardo significa che le istituzioni hanno già fallito", ha aggiunto il direttore generale Ats Mara Azzi.

Con il lockdown il disagio giovanile è aumentato come ha rimarcato anche il garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Paolo Virciglio: "I numeri sono allarmanti, gli adulti hanno il dovere di occuparsi dei più giovani". E i dati in possesso delle istituzioni sono soltanto la punta dell’iceberg perché non tutti i ragazzi che fanno uso di sostanze si rivolgono ai servizi, anzi secondo quanto ha osservato il direttore dell’unità operativa di psichiatria dell’Asst di Pavia, Pierluigi Politi "per un ragazzino seguito dal Serd, altri 99 non arrivano ai servizi, sono in giro". E sono sempre di più le sostanze in circolazione: "Ogni settimana - ha aggiunto Politi - due nuove sostanze create dall’ingegneria chimica vengono messe in commercio". "Il periodo che stiamo vivendo ha aggravato una situazione già pesante - ha proseguito l’assessore all’istruzione Alessandro Cantoni -: ci sono bambini delle primarie che spendono i loro 5 euro della paghetta settimanale per acquistare una pasticca".