Oratorio devastato a Linarolo, il don chiude tutto

La banda di vandali imperversa da un anno. «Genitori in silenzio»

L'oratorio chiuso

L'oratorio chiuso

Linarolo (Pavia), 15 luglio 2019 - Oratorio chiuso, per «inciviltà e maleducazione». Succede a Linarolo, nel Pavese, dove il parroco don Marino Neri, ha preso quella che ammette essere stata «una decisione drastica, ma per svegliare un po’ le coscienze di tutti». Da oltre un anno un gruppetto di una decina di ragazzi, fra i 15 e i 17 anni, anche se ce n’è uno ultraventenne, provocano infatti problemi a ripetizione. E non sentono ragioni né rimproveri. Qualche mese fa era stata imbrattata la statua di Don Bosco, con baffi e segni sul volto del Santo fatti con un pennarello nero. Gli episodi quotidiani sono invece di bottigliette di bibite e sacchetti di patatine lasciati sopra e sotto tavolini e sedie. Rifiuti regolarmente abbandonati, gesti di sfida, come se fossero loro i padroni degli spazi. E, se richiamati a non lasciare in giro sporcizia, le risposte sono poco educate nei confronti dei volontari che col loro servizio garantiscono l’aperura dell’oratorio. Insulti, risate, nessun rispetto. A quel punto non restava che un gesto forte.

La decisione della chiusura, senza preavviso da sabato pomeriggio, comunicata con un semplice foglio appeso al cancello rimasto chiuso, ha provocato però non poche critiche in paese. «Eppure nessun genitore – commenta il parroco di Linarolo, don Marino Neri – è venuto in chiesa o in parrocchia a chiedermi cosa fosse successo, se suo figlio fosse coinvolto o no in questi episodi di inciviltà e maleducazione. L’oratorio è sempre stato aperto a tutti, ma non è né un bar né un circolo ricreativo, le finalità sono e devono essere educative. E il problema non deve essere solo del prete e dei volontari dell’oratorio, ma di tutta la comunità, delle famiglie. Vorremmo davvero una comunità maggiormente coinvolta, non solo nei commenti sui gruppi Facebook». La chiusura è temporanea, ma durerà ancora qualche giorno.