Giallo Gigi Bici, solo il dna della vittima sulla pistola sequestrata

La consulente Bruzzone: Barbara Pasetti ha avuto il tempo per depistare. La figlia Katia: nessuno pensi che mio padre si è suicidato

La villa di Calignano

La villa di Calignano

"Si conferma l’ipotesi che Barbara Pasetti possa aver fatto tutto da sola". La criminologa forense Roberta Bruzzone, consulente della famiglia Criscuolo commenta così le ultime indiscrezioni sull’omicidio di Gigi Bici. Secondo una perizia effettuata sulla pistola ritrovata dalla polizia in casa della 40enne unica indagata nell’inchiesta per l’omicidio di Luigi Criscuolo sarebbe stato ritrovato solo il Dna della vittima. "Non sappiamo se quella pistola di vecchia data e di piccolo calibro sia l’arma con cui è stata uccisa la vittima - aggiunge la consulente - e su quella sarebbe stato trovato non del sangue, ma tessuto epiteliale. Pasetti ha avuto molto tempo per depistare, nulla vieta che possa aver fatto toccare alla vittima l’arma per alterare la situazione. Potrebbe anche aver fatto in modo che Gigi toccasse la pistola, d’altra parte la donna ha offerto una somma considerevole a Ramon Pisciotta per attirarlo in trappola e portarlo ad andare a casa sua". Anche il Dna misto trovato sull’auto del commerciante 60enne apparterrebbe a due sconosciuti di sesso maschile e non sarebbe del padre della donna, Franco Pasetti né dell’ex marito Gian Andrea Toffano, e neppure di Ramon Christian Pisciotta, il buttafuori amico di Criscuolo. "Potrebbe essere di due amici di Criscuolo saliti in auto magari un mese prima – prosegue Roberta Bruzzone –, non è detto che quel Dna sia stato lasciato il giorno dell’omicidio. Non mi sorprende che non appartenga a nessuno dei tre uomini, ritengo che Barbara Pasetti abbia fatto tutto da sola anche dopo l’omicidio".

Di certo se venisse confermata l’indiscrezione secondo la quale del sangue della vittima sarebbe stato trovato nella casa della fisioterapista, si saprebbe che la donna ha mentito sostenendo di non conoscere Gigi Bici, mentre secondo quanto emerso dalle indagini, la donna lo avrebbe contattato per chiedergli di "sistemare l’ex marito". "Probabilmente Barbara indossava dei guanti - sottolinea Katia Criscuolo, una dei figli di Gigi - e ha dato l’arma in mano a mio papà così sono rimaste le sue impronte. Ma non si pensi che mio padre si sia suicidato. È stato un omicidio e purtroppo non ci sono dubbi".