Omicidio Gigi Bici, Barbara Pasetti da un anno dietro le sbarre: ecco perché

La fisioterapista di Calignano si è sempre proclamata innocente e ha sostenuto di essere stata incastrata. Ma per il tribunale del riesame "è pericolosa e può uccidere ancora"

Barbara Pasetti

Barbara Pasetti

Da un anno è dietro le sbarre Barbara Pasetti, la 40enne accusata del delitto di Luigi Criscuolo conosciuto a Pavia come Gigi Bici. Rinchiusa nel carcere della frazione Piccolini di Vigevano con l’accusa di tentata estorsione, a giugno è stata accusata anche di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi, occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma non denunciata. "Sono reati che prevedono come pena l’ergastolo - ha commentato il difensore della donna, Irene Anrò -, quindi purtroppo la scadenza della misura cautelare è un anno e 6 mesi. Probabilmente in questo lasso di tempo avremo la chiusura delle indagini".

È dall’8 novembre 2021 che gli inquirenti stanno indagando sulla fisioterapista di Calignano, la frazione di Cura Carpignano in cui era stata trovata la Volkswagen di Gigi ripresa anche dalle telecamere. Si sapeva, infatti, che l’uomo di 60 anni proteggeva una donna sola con un bambino. E Barbara viveva da sola nella tenuta davanti alla quale i cani molecolari che la figlia di Gigi, Katia Criscuolo aveva fatto arrivare nella speranza di ritrovare il padre, avevano abbaiato. Proprio davanti alla villa della 40enne poi il 20 dicembre 2021 sotto un mucchio di ramaglie è stato scoperto il cadavere dell’ex commerciante di biciclette.

Allora la donna aveva raccontato che era stato il bambino di 8 anni a trovarlo giocando a palla. Un mese dopo è finita in carcere perché avrebbe provato a farsi dare fino a 390mila euro dalla famiglia Criscuolo in cambio della restituzione del congiunto. Portata in carcere Barbara Pasetti si è sempre proclamata innocente e ha sostenuto di essere stata incastrata. A metà settembre alla richiesta presentata dai legali della donna di concederle gli arresti domiciliari, pur con l’obbligo del braccialetto elettronico, il tribunale del riesame ha risposto che "è pericolosa e può uccidere ancora". Quindi deve rimanere in cella in attesa di giudizio.