Mancano killer e movente. Un rebus il caso Gigi Bici

Pavia, la figlia della vittima: "Sto male, ho tanta rabbia dentro. Devono spiegarmi perché"

Barbara Pasetti, la madre del bimbo che avrebbe trovato il cadavere, è stata arrestata

Barbara Pasetti, la madre del bimbo che avrebbe trovato il cadavere, è stata arrestata

Pavia, 23 gennaio 2022 -  Sono ancora tanti i nodi irrisolti attorno all’omicidio di Luigi Criscuolo, conosciuto come Gigi Bici. L’arresto di Barbara Pasetti, la donna che ha trovato il cadavere non chiarito i misteri. Non si sa ancora chi abbia ucciso il commerciante 60enne e non si conosce il movente. Si ipotizza che l’uomo possa aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere o essere venuto a conoscenza di qualcosa di scottante, ma non si ci sono certezze. E non si sa neppure per quale motivo, come credono gli inquirenti, Barbara Pasetti che vive in un ex convento del 1600 abbia provato a estorcere denaro a una famiglia che non è particolarmente abbiente. Sono tutti aspetti da chiarire, come si dovrebbe accertare se Gigi Bici e Barbara si conoscessero. La 44enne dal 20 dicembre, giorno del ritrovamento del cadavere, sostiene di non aver mai conosciuto il commerciante di biciclette e nessuno della famiglia Criscuolo. La figlia minore del 60enne, Stefania invece sostiene che "a giugno un amico carrozziere aveva detto a mio padre che una donna di Calignano aveva bisogno di aiuto. Aveva paura che l’ex marito potesse farle del male. Mio padre, uomo buono e con un grande cuore, è andato ad aiutarla". Se tra i due ci fosse un rapporto non è chiaro, forse almeno come crede Stefania "c’era un sentimento". Barbara Pasetti, dal canto suo, ha sempre negato d’essere lei la donna da proteggere da un marito pericoloso. E anche il padre di lei, Franco che giovedì è stato ascoltato in questura insieme al genero, ha detto che Gian Andrea Toffano non è un uomo violento. Ma Barbara potrebbe aver costruito un castello di bugie, dalla sua professione, che sembra non essere quella di fisioterapista fino alle lettere anonime che secondo gli inquirenti avrebbe fatto trovare alla famiglia Criscuolo nelle quali chiedeva denaro in cambio della liberazione dell’uomo. "Il 21 dicembre ho trovato una lettera fotocopia di quella che ha ricevuto Barbara Pasetti – ha detto Stefania – con tutti i particolari dell’omicidio di mio padre e una richiesta di denaro. Minacciava di farci fare la stessa fine di papà, se non avessimo pagato. Ho avuto paura, ho temuto di sparire anch’io". E non è tutto, secondo Stefania anche il ritrovamento del cadavere non sarebbe avvenuto attraverso una pallonata tirata dal figlio di 8 anni della donna: "Lei sapeva che c’era un cadavere davanti al suo cancello". Poi c’è pure la presenza di un uomo corpulento costantemente al telefono, che prima del ritrovamento del cadavere Barbara avrebbe visto davanti a casa sua. In questo quadro nebuloso, la disperazione dei figli cresce di giorno in giorno. "Sto male – ha detto Katia, la figlia più legata al padre -, mi hanno tolto tutto. Ho tanta rabbia dentro".