Oltre mille firme contro il Pgt: troppe nuove case

Pavia, i comitati chiedono incontri nei quartieri più a rischio

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di Manuela Marziani

Hanno chiesto un calendario d’incontri da tenere nei quartieri maggiormente interessati dalla variante al piano di governo del territorio in discussione a palazzo Mezzabarba. Ieri mattina alcuni rappresentanti della rete delle associazioni cittadine e dei comitati (una quarantina di gruppi) ha fatto protocollare la richiesta accompagnata da un primo blocco di 1.100 firme contro la cementificazione di aree verdi, per la tutela del centro storico e per la partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche. "Il Pgt che risale al 2013 andava adeguato - ha detto Stefania Vilardo -, ma non sulla base di una concezione vecchia di 60 anni quando si costruivano case su case perché aumentava la popolazione. Adesso non aumenta, ci sono diverse case sfitte o invendute e problemi ambientali".

Da Borgo Ticino, dove sono previste nuove palazzine che snaturerebbero il volto del caratteristico quartiere con case a un solo piano, è partito un movimento al quale si sono uniti gruppi di altre zone della città preoccupati per un futuro con più traffico ("Il supermercato che si sta costruendo in viale Cremona - ha detto Cettina Panzera di Pavia Est - porterà camion in un’arteria già congestionata. Il sindaco cerca di rassicurarci con il raddoppio ferroviario per raggiungere Milano, ma per noi il problema è raggiungere la stazione, ci vogliono 50 minuti"), meno aree verdi come potrebbe accadere in Borgo e nel parco della Vernavola e attenzione per opere idrauliche come il Naviglio. "Vorremmo che l’amministrazione ascoltasse - hanno detto i cittadini - chi vive nei quartieri di Pavia Est, Ovest. Mirabello, Borgo Ticino e anche in centro accumunati dal desiderio di vivere in una città più attenta all’ambiente. Pavia è una delle aree più inquinate d’Europa, sarebbe bello se si cogliesse l’occasione della variante al Pgt per trasformarla in un modello europeo di città sostenibile". Il sindaco Fabrizio Fracassi ha annunciato che il documento andrà in Consiglio a fine mese "abbiamo tempo per parlarne serenamente".