È fissato per le 15 di oggi l’estremo saluto ad Alessandro Brigo, una delle due vittime dell’incidente sul lavoro che si è verificato venerdì scorso alla DiGiMa di Villanterio. I funerali si terranno nella chiesa del paese, dove è stata allestita la camera ardente con un picchetto della protezione civile di cui il 50enne era da molto tempo un volontario apprezzato per la sua generosità e disponibilità. Tutti in paese conoscevano Brigo che, dopo aver fatto a lungo il camionista, aveva iniziato a lavorare nell’azienda specializzata nella lavorazione di scarti animali per la produzione di farine per mangimi. Sposato e padre di due ragazzi di 18 e 16 anni, Brigo è morto dopo aver respirato gas velenosi all’interno della ditta. E lo stesso è accadauto ad Andrea Lusini, 51 anni, domiciliato a Linarolo che venerdì era corso in aiuto del collega e ha trovato la morte.
Le esequie di Lusini si svolgeranno entro la fine della settimana a Monteroni d’Arbia, il paese della Toscana che aveva lasciato 3 anni fa per trasferirsi nel Pavese per lavoro. Intanto per l’incidente l’unico indagato resta il titolare della ditta Maurizio Dinosio: le ipotesi di reato a suo carico sono omicidio colposo plurimo e inosservanza delle norme di sicurezza. E per parlare di infortuni, i sindacati hanno chiesto al prefetto Rosalba Scialla la convocazione di un tavolo alla presenza di Ats, direzione provinciale del lavoro, Inps, Inail e Camera di commercio che si terrà venerdì 11.
Manuela Marziani