Nuova vita al castello di Lardirago Da corte agricola a polo di cultura

Pavia, artefice della trasformazione è la Fondazione Ghislieri, da 450 anni proprietaria dell’edificio

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di Manuela Marziani

Il passato torna a splendere per guardare al futuro. Dopo un restauro iniziato negli anni Novanta, il castello di Lardirago di epoca viscontea che da oltre 450 anni è stato "adottato" dalla Fondazione Ghislieri, ora diventa un nuovissimo centro aggregatore per eventi, convegni, biblioteche, mostre. Situato a 7 chilometri a nord di Pavia e a 25 a sud di Milano, il complesso edilizio comprende il maniero vero e proprio e il ricetto a sud del castello, mentre sul lato di levante appare la cascina Cortegrande. L’edificio presenta numerose stanze affrescate con decorazioni risalenti ai secoli in cui era frequentato dagli agenti del monastero di San Pietro in Ciel d’Oro e poi dagli abati commendatari, che ne fecero una raffinata residenza da cui esercitare il controllo delle vaste proprietà agricole circostanti.

Tra le stanze, ora destinate a ospitare meeting e ricevimenti, spicca il lungo salone denominato dei Liocorni, ornato nella fascia sotto il soffitto ligneo da un lungo fregio in cui unicorni, leoni, putti alati si alternano con allusioni simboliche e moraleggianti. Ieri l’edificio ha riaperto ufficialmente le sue porte per un evento inaugurale in attesa a breve di accogliere nuovamente il pubblico. "L’obiettivo dell’opera di recupero portata avanti dalla Fondazione Ghislieri è quello di valorizzare la struttura - ha detto il rettore del collegio Andrea Belvedere -, rinnovandola e destinandola ad attività innovative che risaltano i punti di forza logistici, estetici e culturali del castello". Come testimonianza del proprio secolare radicamento, il castello ospita un originale percorso espositivo per comprendere l’evoluzione che ha investito l’agricoltura e, conseguentemente, l’alimentazione tra il XVI e il XIX secolo. Presente anche una delle poche biblioteche sui temi dell’agricoltura e del paesaggio lombardo, della sua storia e della sua evoluzione. E, per rafforzare il legame con il luogo è stato fondato il Centro studi sul territorio di Lardirago che ha anche finanziato borse di studio per giovani ricercatori.