Neurologo accusato di abusi sulle pazienti: un’assoluzione e una condanna in secondo grado

Un’assoluzione e una condanna in secondo grado per il neurologo di un centro del Pavese accusato di violenza sessuale su due sue pazienti. La decisione della Corte d’Appello è arrivata ieri: in primo grado, nel 2017, l’imputato, 61 anni, era stato condannato dal Gip del tribunale di Pavia a cinque anni di reclusione con rito abbreviato, la Procura generale aveva chiesto la conferma della stessa condanna. I fatti contestati al neurologo risalgono al 2012. Una paziente del dottore, ragazza piemontese che all’epoca aveva 26 anni, aveva sporto denuncia contro di lui raccontando di un rapporto morboso che si era creato ed era degenerato fino ad arrivare a veri abusi fisici.

Inizialmente tra i due c’era stato uno scambio di messaggi amichevole, ma dopo una prima visita il medico avrebbe iniziato ad avere un tono allusivo verso l’aspetto della paziente e il suo abbigliamento. Alla seconda visita, come contestato dalle accuse, il medico aveva abusato sessualmente della giovane che poi aveva denunciato l’accaduto. Per questa vicenda, l’imputato è stato condannato in secondo grado a tre anni e sei mesi. La giovane è recentemente scomparsa, al suo posto sua madre si è costituita parte civile. Il medico ieri è stato invece assolto dalla Corte d’Appello dall’accusa di aver abusato più volte di una donna campana, anch’ella sua paziente, che lo aveva denunciato.N.P.