Nelle farmacie tamponi prenotati fino a novembre

Pavia, controlli rafforzati nel primo giorno di obbligatorietà del certificato verde

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Cartelli affissi all’ingresso, personale facilmente identificabile per effettuare i controlli: ieri non si poteva proprio ignorare che era il primo giorno di obbligatorietà del green pass. Ma non ci sono stati problemi. "Non abbiamo avuto segnalazioni di criticità dai luoghi di lavoro e neppure dal settore dai trasporti" ha fatto sapere la Prefettura. I controlli a Pavia e provincia sono stati rafforzati, dopo un vertice che si è tenuto l’altro giorno e il monitoraggio effettuato ha dato esito positivo. I pendolari diretti a Milano sono saliti senza problemi sui treni per raggiungere il proprio posto di lavoro e anche in autostazione dove arrivano e partono gli autobus non si sono registrati i temuti disservizi. Alcuni addetti con una pettorina gialla controllavano che il personale di Autoguidovie avesse la certificazione verde, quindi poteva prendere servizio. "Temevamo che nelle logistiche potessero verificarsi dei problemi - ha detto Debora Roversi segretario generale della Cgil -, invece tutti è andato bene. Merito forse dei delegati della rappresentanza sindacale che hanno cercato il dialogo con tutti i lavoratori".

Intanto nelle farmacie della provincia (sono 78 su 236 quelle che applicano il prezzo calmierato) c’è chi ha prenotato tamponi addirittura fino a novembre per andare a lavorare. E il consigliere comunale del Pd, Michele Lissia ieri pomeriggio ha depositato una istant question per conoscere "il numero totale dei controlli svolti a palazzo Mezzabarba, quanti dipendenti siano stati controllati, la percentuale di persone allontanate per mancanza di green pass e quali siano state le modalità organizzative concretamente adottate dai singoli dirigenti per garantire un effettivo e imparziale controllo".

Manuela Marziani