Malamovida, compromesso per contenere degrado e vandalismi. E salvare gli affari

Pavia, intesa Comune-esercenti: raggiunto un compromesso per contenere degrado, vandalismi e violenze

Controlli della polizia in centro

Controlli della polizia in centro

Pavia - Alla fine è stato raggiunto un compromesso per contenere il fenomeno della malamovida. Dal lunedì al giovedì i locali chiuderanno all’1, mentre nel fine settimana potranno rimanere aperti un’ora in più. E questo non fino a fine luglio, ma in via sperimentale fino al 30 giugno. L’accordo tra amministrazione comunale ed esercenti è stato raggiunto ieri mattina al termine di un incontro che si è svolto in Broletto e dopo il vertice di maggioranza dell’altra sera arrivato in seguito alle tensioni scoppiate all’interno del centrodestra che governa palazzo Mezzabarba a causa di quella che è stata letta come una fuga in avanti del sindaco. 

Senza averne discusso con le forze politiche della coalizione, infatti, Fabrizio Fracassi ha comunicato alla stampa i nuovi provvedimenti restrittivi per evitare atti di teppismo. E c’è stata una levata di scudi con una parziale revisione. "Penso che la tutela dell’ordine pubblico richiedesse interventi ancora più stringenti - ha commentato il sindaco -. Però abbiamo bilanciato le esigenze della sicurezza e quelle del commercio. Ora la speranza è che gli episodi di violenza, vandalismo e degrado calino, per numero e per gravità. Continueremo naturalmente a monitorare la situazione, calibrando le azioni a seconda delle necessità. In questo senso, saranno due settimane di utile sperimentazione. La capacità di intervento del Comune, purtroppo, non è illimitata, ma la volontà di riportare Pavia a essere una città libera dal teppismo è più forte che mai".

Dalla mezzanotte non sarà più consentito l’asporto e alle 2 tassativamente i locali dovranno abbassare la saracinesca. "Ci saranno più controlli - hanno detto gli esercenti al termine della riunione di ieri - e da parte nostra c’è l’impegno di limitare il consumo di alcol. Noi esercenti ci siamo tutti affidati a steward o operatori della sicurezza per tutelare i clienti, ci risulta difficile pensare che possa essere colpa nostra quello che succede nelle vie più piccole del centro o se due si picchiano per questioni di cuore". Nei supermercati sarà vietata la vendita di alcolici dalle 21 e non si potranno acquistare neppure dai distributori automatici o nelle pizzerie d’asporto perché spesso soprattutto i più giovani comprano bottiglie di birra nei centri commerciali e se li bevono nelle piazze.

"Da questo fine settimana saranno in servizio i primi steward finanziati dal Comune - ha aggiunto Fabrizio Fracassi -. Il prossimo weekend il loro numero verrà ulteriormente rafforzato. Anche i controlli della forza pubblica verranno rinvigoriti già da questo fine settimana, come concordato con la Prefettura. Insomma, tutte le possibilità attualmente a disposizione verranno messe in campo. Abbiamo puntato sulle migliori idee di tutti per contrastare in ogni modo l’abuso di alcol, in particolare tra i giovani". Chi violerà i nuovi provvedimenti incorrerà in una chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni e in una sanzione da 400 a 3mila euro. 

"Proviamo a vedere che impatto avranno queste misure - hanno aggiunto gli esercenti - e poi speriamo nella riapertura delle discoteche, così i ragazzi una volta chiusi i locali potranno spostarsi e raggiungere un luogo in cui la gente è contenuta ed è prevista una sicurezza adeguata". Inoltre i gestori dei locali chiedono a gran voce più controlli ovunque, non solo nella piazza centrale. "Se succede qualcosa nei punti più nascosti, non può essere colpa nostra" hanno concluso gli esercenti.