Mortara, raffica di petardi lanciati in chiesa: gang di ragazzini ferma la messa

Gli autori della bravata che ha terrorizzato i fedeli a sono minorenni già identificati dai carabinieri

Don Marco Torti

Don Marco Torti

Mortara (Pavia) -  Una bravata dagli effetti imprevedibili. Alcuni ragazzini, tutti minorenni – già identificati dai carabinieri, secondo indiscrezioni filtrate nel pomeriggio di ieri – hanno lanciato petardi nella chiesa parrocchiale di Mortara durante la messa di giovedì pomeriggio. Il gruppetto, che non ha richiamato l’attenzione del fedeli presenti in quel momento in chiesa, avrebbe atteso il momento della Comunione per lanciare una serie di petardi esplosi in rapida sequenza. La conformazione della chiesa ha fatto il resto, amplificando l’effetto delle piccole detonazioni.

«Ci siamo spaventati tutti, inutile nasconderlo – commenta il don Marco Torti, parroco a Mortara da circa un anno – perché ovviamente nessuno si aspettava niente del genere". La celebrazione è stata sospesa per cinque minuti mentre qualcuno ha provveduto a chiedere l’intervento dei carabinieri. Poi, passato lo spavento iniziale, la funzione è ripresa ed è stata conclusa senza ulteriori problemi.

«È stata certamente una bravata – aggiunge il parroco – le cui conseguenze non sono così facilmente prevedibili. A quella funzione partecipano molti anziani: se qualcuno dallo spavento avesse accusato un malore, la situazione sarebbe stata ben più grave".

Per fortuna però nessuno dei fedeli ha subìto conseguenze più gravi di un robusto spavento: quella serie di scoppi consecutivi era davvero l’ultima cosa che ci si sarebbe potuta aspettare durante la celebrazione della messa del giorno dell’Immacolata. Dell’episodio, che non ha precedenti nella zona, si sono occupati i carabinieri della locale Stazione che, nell’arco di qualche ora, sono riusciti a risalire ai responsabili dell’accaduto: sarebbero tutti ragazzini non ancora maggiorenni, già convocati in caserma con i genitori.

Solo qualche giorno fa una mano ignota si era impossessata del denaro donato dai fedeli e custodito nella parrocchia di Dorno. In quella circostanza i ladri sono entrati dopo aver forzato un’inferriata. L’accaduto era stato scoperto dal parroco e successivamente denunciato ai carabinieri.