Mortara, vanno a lezione anti-raggiro: pensionati scacciano i truffatori

Si erano finti tecnico dell’acqua e carabiniere

I protagonisti della lezione

I protagonisti della lezione

Mortara (Pavia), 24 ottobre 2018 - Hanno intuito subito di essere finiti nel mirino dei truffatori e non hanno abboccato alle loro richieste costringendoli alla fine a desistere e ad allontanarsi. Il comportamento di due anziani mortaresi è frutto anche della capillare attività informativa che i carabinieri stanno attuando su tutto il territorio della provincia attraverso incontri che si svolgono in chiesa il sabato o la domenica al termine delle funzioni. Ai cittadini, in modo particolare gli anziani, vengono forniti gli strumenti necessari per riconoscere e scongiurare i tentativi di raggiro. Nel caso specifico a colpire sono stati due individui, uno che si è spacciato per tecnico dell’acquedotto e l’altro per un carabiniere.

«Ero in casa con mio marito quando si è presentato questo tizio – spiega una delle due anziane che hanno evitato il raggiro – mi ha detto che nell’acqua c’era del mercurio. Ma il suo atteggiamento non mi ha convinto da subito, così ho cercato di non farlo entrare in casa». A quel punto a dare manforte al complice è arrivato un secondo soggetto, che si è spacciato per carabiniere. «Ma indossava una divisa azzurrina – prosegue la pensionata, che ha 76 anni, e che a quel punto aveva mangiato la foglia – non mi ha convinto per niente». I due sono entrati in casa e hanno chiesto a lei e al marito di mettere i cellulari nel frigorifero e di fare altrettanto con i valori.

«A quel punto abbiamo avuto la certezza di essere davanti a due malintenzionati – aggiunge ancora la pensionata –. Ma a loro abbiamo detto di non avere né soldi né oro e, quando ho detto di voler chiamare i carabinieri, perché mi sembrava molto strano che nessuno ci avesse informato dell’acqua inquinata, si sono allontanati. Ho solo il rammarico di non aver chiamato i carabinieri mentre erano qui». Ai militari rivolge parole di apprezzamento. «Ci sono stati molto vicini – dice – e chi hanno sostenuto. Il loro impegno nella diffusione dei comportamenti anti-truffa deve avere in più ampio risalto per aiutare tutti gli anziani ad evitare i raggiri». Nel mirino dei malviventi è finita anche la cognata della donna che, con la stessa decisione e grazie a quello che aveva appreso nell’incontro pubblico con i carabinieri del giorno precedente, ha sventato la truffa.