Mortara perde il Pronto soccorso E addio pure ai laboratori analisi

La struttura non sarà nemmeno “punto di primo intervento”. Novità in vista anche . per Chirurgia e Radiologia

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di Umberto Zanichelli

Le porte resteranno chiuse non soltanto di notte, come è avvenuto nell’ultimo periodo, ma anche di giorno. Mortara, e con lei anche Mede, perde il Pronto soccorso. La struttura non sarà nemmeno considerata Punto di primo intervento. Un colpo durissimo per la città lomellina, poco più di 15mila abitanti, che si trova così completamente scoperta sul fronte dell’emergenza-urgenza.

La chiusura è prevista dal Piano organizzativo aziendale dell’Asst di Pavia approvato qualche giorno fa. In tutta la provincia restano operativi i Pronto soccorso di Vigevano e Voghera, entrambi classificati come Dea di primo livello, e quello di Stradella mentre Varzi viene declassato a Punto di primo intervento.

Una decisione considerata per certi versi inevitabile per questioni di natura clinica, vista la necessità di centralizzare le urgenze in strutture con i servizi di specialità disponibili nell’arco delle 24 ore ma anche per la difficoltà a reperire il personale e dunque a produrre i volumi di attività minima messi a punto a livello statale.

E la stessa sorte del Pronto soccorso toccherà anche i laboratori analisi di Mortara e Mede, che diventeranno semplici punti di prelievi e faranno riferimento a Vigevano e Casorate.

Sul fronte della chirurgia a Mortara sarà mantenuta la struttura complessa di Chirurgia generale a indirizzo week surgery mentre a Mede scomparirà del tutto l’attività chirurgica, oggi struttura semplice che fa riferimento a Vigevano. Per quanto riguarda la Radiologia, invece, nella seconda città della Lomellina resterà attiva una struttura semplice che si occuperà di effettuare esami radiologici tradizionali, mammografie ed ecografie.