Mortara e Mede non saranno veri reparti

Le porte resteranno chiuse non solo di notte, come nell’ultimo periodo, ma anche di giorno. Mortara, e con essa Mede, perde il Pronto soccorso. La struttura non sarà nemmeno considerata un Punto di primo intervento. Un colpo durissimo per la città lomellina, poco più di 15 mila abitanti, che si trova così completamente scoperta sul fronte dell’emergenza-urgenza.

La chiusura è prevista dal Piano organizzativo aziendale della Asst di Pavia, approvato qualche giorno fa. In tutta la provincia restano operativi i Pronto soccorso di Vigevano e Voghera, classificati come Dea di primo livello, e quello di Stradella, mentre Varzi è declassato a Punto di primo intervento. Una decisione considerata per certi versi inevitabile per questioni di natura clinica, vista la necessità di centralizzare le urgenze in strutture con i servizi di specialità disponibili nell’arco delle 24 ore, ma anche per la difficoltà a reperire il personale. La stessa sorte del Pronto soccorso toccherà ai laboratori analisi di Mortara e Mede, che diventeranno semplici punti prelievo e faranno riferimento a Vigevano e Casorate.

A Mortara sarà mantenuta la struttura complessa di chirurgia generale a indirizzo week surgery mentre a Mede scomparirà del tutto l’attività di chirurgia oggi struttura semplice che fa riferimento a Vigevano, dove resterà attiva una struttura semplice di Radiologia che si occuperà di esami tradizionali, mammografie ed ecografie. P.G.