Pavia, laboratori di ceramica per i bambini con deficit visivi

Al Mondino la prima esperienza in Italia grazie a Lune Thun onlus

Uno dei lavori realizzati dai bambini

Uno dei lavori realizzati dai bambini

Pavia, 6 ottobre 2022 - Hanno preso il via le attività del laboratorio di ceramico-terapia finanziato da fondazione Lene Thun onlus, rivolto a bambini e ragazzi con deficit visivo in cura al Mondino di Pavia. L’iniziativa, la prima in ambito ospedaliero per bambini con disturbi visivi, è stata avviata nel mese di giugno e ha finora coinvolto 8 bambini ipovedenti tra i 6 e i 10 anni in incontri con cadenza settimanale, nell’ambito della presa in carico riabilitativa del centro di neuroftalmologia dell’età evolutiva, con i "Non solo occhi per crescere" di fondazione Mariani che ha sede sempre nell’Istituto. Ora il laboratorio è diventato permanente e verrà quindi inserito a tutti gli effetti tra le attività di presa in carico che vengono offerte.

Sotto la guida di Manuela Metra e Soani Duca, esperte arte-terapeute di fondazione Lene Thun onlus, i bambini hanno partecipato con entusiasmo e soddisfazione alle attività, scoprendosi in grado di modellare e dipingere. Al loro fianco, lo staff del Mondino coordinato da Sabrina Signorini responsabile del centro di neuroftalmologia e composto da diversi specialisti tra cui Federica Morelli neuropsichiatra infantile, Antonella Luparia e Valentina Vezzali terapiste della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, che osservando l’esperienza sul campo potranno contribuire a sostenere il valore della ceramico-terapia anche attraverso progetti di ricerca scientifica.

"Le attività del laboratorio - spiega Sabrina Signorini - hanno l’obiettivo non solo di affinare le abilità manipolatorio-prassiche, e quindi l’esperienza tattile, mezzo di conoscenza fondamentale per il bambino con deficit visivo, ma anche di imparare a dare vita alle proprie emozioni, al proprio mondo interiore anche attraverso modalità non verbali. L’esperienza, vissuta insieme ad altri bambini, contribuisce a sostenere l’apprendimento, la creatività, il gioco, l’autonomia, la socializzazione e la qualità di vita, obiettivi chiave dei processi di ‘care’ del bambino e della sua famiglia, dei quali il laboratorio di arte-terapia si rivela un valido supporto. Il poter mostrare e condividere, all’interno o all’esterno degli spazi ospedalieri, quanto dai bambini prodotto diventa poi un importante strumento per riconoscere e valorizzare le loro capacità".

"Tutto nasce dall’argilla, un materiale semplice e naturale che però ha il potere di regalare emozioni e sorrisi a chi ne ha più bisogno. Durante i nostri laboratori stimoliamo la creatività che ha suscitato l’idea prescindendo dall’oggetto finale, facendola vivere di emozioni nell’immaginazione e poi - attraverso la magia dell’ argilla - nella forma. Modellare un semplice pezzettino di argilla può quindi migliorare la qualità della vita di un bambino con disabilità ed essere un aiuto concreto per lui nel superare le paure e la sofferenza interiore, creando i presupposti per ricevere aiuto e sviluppare l’autostima e la socializzazione" - sottolinea Paola Adamo, direttrice della Fondazione Lene Thun onlus. Ed è proprio questo l’obiettivo della onlus bolzanina, che dal 2014 - grazie ai tanti volontari e al supporto del personale sanitario - ha offerto i suoi laboratori di ceramico terapia ad oltre 35.000 bambini e che da quest’anno coinvolge anche il Mondino.