Pavia, l'analisi del mercato immobiliare: in ripresa solo gli affitti

La Fimaa: "L’onda lunga tarda nel Pavese, ci vuole ancora tempo"

L’incontro nella sede dell’associazione commercianti

L’incontro nella sede dell’associazione commercianti

Pavia, 10 maggio 2019 - Un'ampia offerta, superiore alle richieste, e un mercato che sta cambiando per diventare più maturo. Nel suo 20° compleanno, lo “Scenario immobiliare pavese 2018” racconta le modifiche che sta vivendo la nostra società. A cominciare da un dato: sono in ripresa le locazioni e non perché non vengano erogati mutui, ma perché la mobilità, che contraddistingue il mondo del lavoro, induce le famiglie ad acquistare magari la casa per le vacanze e non l’abitazione di residenza. L’analisi sarà approfondita oggi nel corso dell’incontro che si terrà dalle 9,15 a palazzo Bottigella, quando i circa 200 operatori che aderiscono alla Federazione italiana mediatori agenti d’affari (Fimaa) si confronteranno con il presidente del consiglio notarile di Pavia, Monica Giorgi, e con i dirigenti di Ubi banca.

"Milano è tornata a essere una piazza quasi euforica – ha detto il presidente di Fimaa Pavia, Fabio Bianco –, ma l’onda lunga tarda ad arrivare nel Pavese. Crediamo possa volerci oltre un anno e mezzo o forse anche di più". Sono 3.400 le unità immobiliari in vendita nel capoluogo e nel 2018 se ne sono vendute 1.066, 5.845 in tutta la provincia, l’11,9% in più rispetto allo scorso anno e un dato record dal 2010 a oggi. "I tempi di vendita si sono accorciati di 3 o 4 mesi rispetto allo scorso anno – ha aggiunto il vice presidente Davide Bisi – ma molto dipende dalla valutazione iniziale: se è corretta, è più facile vendere, altrimenti l’immobile può rimanere invenduto anche per anni passando da un’agenzia immobiliare all’altra".

A Pavia, oltre al centro che continua ad essere molto appetibile, attraggono zone come Pavia ovest, dove le costruzioni sono più recenti e i collegamenti con Milano più facili. Un po’ più in crisi, invece la zona est. Molto ampia la forbice che va dagli 800 euro agli oltre 4mila a metro quadro in centro, per dimezzarsi in periferia. Differenze sensibili si registrano anche a Voghera, dove nella zona centrale si va dai 250 ai 1.800 euro, e a Vigevano, in cui le oscillazioni tra un quartiere e l’altro sono evidenti: dai 300-2.050 euro in centro ai 300-1.400 al quartiere Milano, fino ai 200-1.150 nel quartiere Novara. Per quanto riguarda il mercato degli affitti, vanno dai 250 ai 500 euro per un monolocale nel centro storico e da 500 a 1.000 un quadrilocale. Nei quartieri residenziali fuori dal centro si registra per gli affitti un calo contenuto tra i 100 e i 300 euro. Decisamente più bassi poi gli affitti a Vigevano e a Voghera.

"I tribunali – ha aggiunto il consigliere Fimaa, Giuseppe Scarfone – sono pieni di procedure esecutive che immettono sul mercato immobili a prezzi ridicoli. E ce ne sono sia di basso pregio come in classe energetica A, venduti a un prezzo sempre basso. Tutto questo crea una situazione anomala, perché ci sono tre mercati differenti: uno per il nuovo, uno per il vecchio e uno per le aste, in cui si trovano offerte da 8-10mila euro a salire".