Vigevano, piccoli profughi a mensa a scuola. Il Comune: nessuna agevolazione

La ventilata decisione del Comune di seguire l’iter valido per tutti gli alunni riceve la condanna unanime di Alleanza Tricolore e Pd

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Vigevano (Pavia) - Si conoscerà probabilmente oggi il contenuto della delibera che l’Amministrazione comunale ha adottato ieri in relazione alla polemica che si è scatenata alla notizia dell’intenzione di non concedere agevolazioni per le mense scolastiche ai bambini arrivati nei giorni scorsi dall’Ucraina. Al momento si tratta di una decina di bambini ma solo otto frequenteranno le scuole pubbliche mentre a quelli che siederanno sui banchi delle paritarie provvederanno le associazioni e i club di servizio.

L’intenzione manifestata è stata quella di intervenire solo attraverso la presa in carico dei Servizi sociali, la strada seguita di norma per tutti. Resta però da capire l’esatta posizione delle associazioni di volontariato. Secondo il primo cittadino Andrea Ceffa, proprio da loro sarebbe arrivata la proposta di pagare per il sostegno dei piccoli profughi; mentre la presidente del Coordinamento del volontariato, Rossella Buratti, conferma di avere espresso la disponibilità del settore su esplicita richiesta del Comune. Le reazioni alla situazione, che è ancora in fase di definizione, non sono mancate. Ieri mattina il gruppo consigliare di Alleanza Tricolore, composto dalle ex Fratelli d’Italia Emma Stepan e Claudia Montagnana e da Furio Suvilla ha fatto un passo avanti. "Atteso che sindaco e Giunta sono ancora al lavoro per trovare una soluzione – si legge in una nota – comunichiamo che il nostro gruppo sta organizzando una colletta interna per sostenere il costo della mensa degli attuali 8 bambini ucraini in città sino alla fine dell’anno scolastico".

Unanime la condanna dal centrosinistra che, attraverso il consigliere regionale Giuseppe Villani (Pd), chiede l’intervento della Regione: "È necessaria una presa di posizione verso l’Amministrazione di Vigevano – scrive al governatore Attilio Fontana e all’assessore Alessandra Locatelli – perché vicende del genere non debbano ripetersi e non vanifichino il grande impegno della Giunta regionale, degli amministratori e del volontariato".