Ex sindaco e medico sotto accusa: "Non poteva prevedere l’infarto"

Torriani, ancora oggi assessore a Voghera, visitò una donna che poche ore dopo morì. Il perito lo scagiona

Aurelio Torriani, 70 anni, è stato primo cittadino a Voghera dal 2000 al 2010

Aurelio Torriani, 70 anni, è stato primo cittadino a Voghera dal 2000 al 2010

Pavia, 9 aprile - Una richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio: sono le due strade giudiziarie, opposte, che nelle prossime settimane potrebbero aprirsi per Aurelio Torriani, attuale assessore al Bilancio del Comune di Voghera ed ex sindaco della città, accusato di omicidio colposo nell’ambito dell’esercizio della sua professione di medico. Ieri si è svolto l’incidente probatorio, durante il quale sarebbe emersa da parte del perito l’esclusione della connessione tra la morte di una paziente e l’attività medica prestata da Torriani. La donna era mancata nel 2017 a causa di un infarto. Poche ora prima si era rivolta al medico, che l’aveva visitata e le aveva dato le indicazioni terapeutiche del caso consigliandole anche una visita specialistica cardiologica. La signora la sera stessa aveva avuto l’infarto ed è mancata.

In seguito, i familiari avevano presentato un esposto all’autorità giudiziaria ed erano partiti gli accertamenti per verificare se ci fossero responsabilità da attribuire al medico. È stato quindi disposto l’incidente probatorio, che ha previsto la redazione di una perizia da parte di un esperto. Da questo documento sarebbe emerso che ci sono elementi che porterebbero a escludere che l’infarto fosse in corso durante la visita effettuata. Ora, dopo la deposizione del perito, la Procura si è riservata sulla decisione, che sarà espressa nelle prossime settimane con una richiesta al Gip: o verrà proposta l’archiviazione o di proseguire l’iter giudiziario fissando l’udienza preliminare. Come terza opzione, potrebbero anche venir chiesti ulteriori accertamenti: "Attendiamo in maniera fiduciosa le decisioni del pm – ha commentato l’avvocato Antonio Rossi che assiste Torriani –. L’esito dell’incidente probatorio appare conforme alla consulenza svolta in precedenza dal perito di parte, riteniamo non ci siano elementi per proseguire oltre nel percorso giudiziario".