Mede: ora di cena, suonano i criminali. Nonna e nipote chiusi in una stanza

La pensionata ha fatto l’errore di aprire la porta. La banda è riuscita a fuggire con i gioielli

I militari dell’Arma stanno ancora ricostruendo con precisione l’accaduto

I militari dell’Arma stanno ancora ricostruendo con precisione l’accaduto

Mede (Pavia), 16 gennaio 2020 - Nonna e nipote stavano per mettersi a cenare, quando qualcuno ha citofonato. L’anziana ha aperto la porta. Ed è iniziato l’incubo. A Mede martedì intorno alle 19.30 i rapinatori (incappucciati e il numero è ancora oggetto di accertamenti) sono entrati in azione, sequestrando una donna e un ragazzo per derubarli. Per fortuna, le vittime non sono state picchiate. La signora, 76 anni, e il nipote, 12 anni, si trovavano in casa poco lontano dal parco giochi di Mede, in zona via Palestro. L’abitazione dà direttamente sulla strada. Nel momento in cui i malviventi hanno suonato al citofono, l’anziana avrebbe aperto la porta, sembra per capire di chi si trattasse anche se la dinamica è ancora al vaglio.

Cogliendo l’occasione , i banditi si sono introdotti in casa, manifestando il motivo per cui si trovavano lì: cercare oggetti preziosi e derubare l’anziana. Per agire senza contrattempi, i ladri hanno chiuso a chiave in una stanza la nonna e il nipote, poi hanno messo a soqquadro le altre camere. I controlli per capire cosa abbiano portato via sono ancora in corso, ma sembra abbiano preso alcuni gioielli dell’anziana. In casa, per fortuna, non custodiva denaro. I ladri poi sono fuggiti senza liberare le vittime. Le grida e le richieste di aiuto però hanno raggiunto i vicini, che subito si sono precipitati a vedere cosa fosse successo. Sul posto sono intervenuti anche i carabineri, che ora stanno indagando per rintracciare i rapinatori. Pochi giorni fa invece, a colpire era stato un falso tecnico dell’acquedotto a Torreberetti, poco lontano da Mede. Il bandito aveva preso di mira un anziano danneggiando la sua porta d’ingresso per entrare in casa. Poi però era stato messo in fuga dal residente.

Anche tramite i social network, tra gli abitanti della zona è rimbalzato un messaggio in cui si invita a fare attenzione alla presenza dei falsi tecnici. In generale, le forze dell’ordine raccomandano di non aprire mai la porta a sconosciuti o senza aver prima chiesto chi è, oltre a consigliare di chiamare parenti o autorità in caso si abbia il dubbio di un possibile pericolo.