Maltrattamenti, genitori a processo

Violenze verbali e fisiche nei confronti di due bambini. E il giudice nega loro l’abbreviato

Il tribunale di Pavia

Il tribunale di Pavia

PAVIA

di Nicoletta Pisanu

Una coppia di genitori è stata rinviata a giudizio con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei loro figli. Il padre, 49 anni, e la madre, 39 anni, entrambi cittadini indiani, sono accusati del reato previsto all’articolo 572 del codice penale perché in più occasioni avrebbero picchiato e usato metodi violenti verso i ragazzi, un maschio e una femmina, che attualmente hanno 14 e 10 anni, aggredendoli sia verbalmente che fisicamente e avendo nei loro confronti atteggiamenti umilianti e prevaricatori.

Secondo le imputazioni a carico dei due, in particolare, il padre sarebbe stato solito utilizzare il manico della scopa per picchiare i due figli, oppure si serviva di un cavo elettrico per frustarli. Per le accuse, entrambi i genitori ogni giorno percuotevano i due ragazzi, schiaffeggiandoli per futili motivi. In un’occasione contestata dall’accusa, la madre avrebbe anche colpito uno dei figli con il tacco di una scarpa. Un giorno, secondo la ricostruzione degli inquirenti, uno dei figli avrebbe rovesciato una tazza di latte a terra: la madre al culmine dell’ira avrebbe afferrato con violenza il ragazzo facendogli sbattere la testa contro un termosifone. Non solo, perché secondo le accuse mosse ai due, tra gennaio e febbraio 2019 il padre avrebbe cacciato di casa la sua bambina, che aveva 8 anni, perché aveva preso un brutto voto a scuola.

La piccola era così stata costretta a vagare per strada da sola per ore, fino al momento in cui un passante l’aveva incontrata e riaccompagnata a casa. Ieri nel corso dell’udienza preliminare la difesa della coppia ha chiesto di procedere con il rito abbreviato, che consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, condizionato a testimonianza o perizia.

Il giudice ha respinto la richiesta e ha ritenuto di approfondire la vicenda: ha disposto il rinvio a giudizio fissando la data della prima udienza del dibattimento. Per i due genitori il processo si aprirà il 3 maggio in tribunale a Pavia. "A nostro avviso – ha spiegato il difensore, l’avvocato Rosario Tripodi – sulla scorta di quello che dice la Cassazione non c’è reato se le violenze si riferiscono a fatti episodici e occasionali, come espresso dai giudici in diverse sedi".