Logistica, ok senza valutare l’impatto ambientale

Per accelerare l’iter, la Provincia ha dato il via libera incondizionato alla viabilità collegata all’insediamento promosso a Trivulzio da Prologis

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di Manuela Marziani

Un primo passo per accelerare l’iter è stato fatto: la Provincia ha dato il via libera alla viabilità collegata al nuovo insediamento logistico promosso da Prologis, escludendo la valutazione d’impatto ambientale. "Come se 260mila metri quadri di logistica non avessero sul nostro territorio alcun impatto da valutare", commenta il sindaco di Torre d’Isola Roberto Veronesi, che promette battaglia contro la bretella autostradale e di conseguenza anche contro il progetto di sviluppo di una moderna piattaforma logistica che dovrebbe sorgere a pochi metri dalla chiesa che ospita le spoglie di San Riccardo Pampuri, meta di un turismo religioso.

Per l’Amministrazione provinciale la bretella di collegamento con il raccordo autostradale sulla Milano-Genova che Prologis si è impegnata a realizzare è strategica perché dovrebbe evitare il passaggio dei mezzi pesanti sulle strade provinciali. Secondo il sindaco della vicina Torre d’Isola, invece, quell’opera che nell’ultimo tratto insisterebbe sul territorio comunale del paese che amministra, contrasta con il Piano di governo del territorio.

"Sono già state avviate tre cause contro la bretella – aggiunge il sindaco Veronesi – Siamo pronti a presentare ulteriori ricorsi, cercheremo di contrapporci fino alla fine a un’opera che rappresenta più un danno che un beneficio". Molti in quella zona del Pavese contestano l’insediamento. "Nel nostro territorio ci sono quasi 300 aree dismesse che potrebbero essere recuperate – puntualizza ancora Veronesi – Perché quindi andare a consumare altro territorio vergine per realizzare nuovi insediamenti che hanno un notevole impatto ambientale?".

Di una moderna piattaforma logistica a Trivolzio si parla da diversi mesi. Dopo le critiche, la società ha presentato un nuovo progetto che prevede opere destinate a migliorare la viabilità e di interesse per gli abitanti di Trivolzio e dei Comuni limitrofi. Complessivamente il nuovo progetto, che prevede un investimento di circa 120 milioni da parte di Prologis, riduce l’altezza del fabbricato che è ora a circa 13 metri sotto trave e a 15 complessivi (a fronte dei 18 metri di altezza massima previsti dal precedente progetto) e aumenta le aree destinate a verde con la piantumazione di oltre 3mila piante e arbusti autoctoni rispetto ai 2.600 inizialmente previsti. E poi prevede la realizzazione di piste ciclabili tra Bereguardo e Trivolzio e tra Trivolzio e il Chiesuolo, oltre a una nuova scuola elementare. "Con la bretella – prosegue il sindaco di Torre d’Isola – Trivolzio oltre alla nuova logistica potrà accogliere altri tre insediamenti ed opere di compensazione. Ma è una politica tipica degli anni ’90. Oggi i fondi per realizzare le opere si ottengono partecipando ai bandi come facciamo noi".

Nel frattempo è nata una Commissione speciale per le logistiche. La struttura presieduta dal sindaco di Santa Cristina e Bissone e consigliere provinciale Ezio Grossi è stata voluta dalla nuova Amministrazione di piazza Italia subito dopo l’insediamento di Giovanni Palli per coordinare i vari interventi con l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo e combattere gli insediamenti selvaggi che “mangiano“ terreno agricolo. Obiettivo finale della cabina di regìa è rivedere il Piano territoriale di coordinamento provinciale.