Le spese condominiali fanno paura Ma l’immobiliare post-Covid esplode

Gli agenti Fimaa anticipano lo scenario 2021-22, con le domande che hanno persino superato l’offerta

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di Manuela Marziani

Prima ancora del prezzo di un appartamento, i potenziali compratori vogliono conoscerne i costi di gestione perché le spese condominiali che ammontano a 8-10mila euro l’anno fanno paura. Il caro energia sta condizionando moltissimo il mercato immobiliare, ancora più dei tassi d’interesse aumentati che stanno impedendo ai più giovani di acquistare casa. Se ne sono accorti gli agenti immobiliari che aderiscono a Fimaa e ogni anno effettuano un’analisi nello Scenario immobiliare pavese: quello 2021-22 sarà presentato lunedì alle 9,30 nella sede Ascom.

"Il 2021 ha soddisfatto una domanda ricca e in alcune zone ha addirittura superato l’offerta – spiega Fabio Bianco, presidente provinciale di Fimaa che ha 220 agenti iscritti –. Sembrerebbe che dopo i sobbalzi di questi anni potremmo essere arrivati a una stabilizzazione. La fine del 2022 non ha segnato lo stesso passo dell’anno precedente, ma rispetto al passato è un trend positivo". L’anno scorso sono state 6.787 le compravendite in provincia, di cui 1.153 solo a Pavia. Per il 2022 s’ipotizza di arrivare in proiezione a 6.699, di cui 1.265 nel capoluogo.

"Dopo il Covid, periodo in cui siamo rimasti fermi, c’è stata una riesplosione del mercato con un rinnovato interesse anche per gli immobili come investimento". Case soprattutto per gli studenti. "Chi ha un mono o un bilocale – prosegue il vicepresidente Davide Bisi – facilmente lo affitta. Anzi sono persino poche le offerte sia a Pavia sia in provincia". Perché se gli studenti italiani cercano un alloggio in centro o vicino alla stazione e al Policlinico, gli stranieri sono anche disposti a stabilirsi a distanza di chilometri come nel caso di alcuni futuri medici russi che abitano a Bressana Bottarone.

Meno fortunati invece gli studenti marocchini che a Voghera non hanno trovato una sistemazione e sono stati costretti a dormire in auto. Chi vuole comprare dove le richieste sono tre volte superiori alle offerte, nel capoluogo, sogna un alloggio con balcone o terrazzo. "I prezzi sono stabili in tutti i quartieri e vanno dai 700 euro al metro quadro di viale Cremona ai 4.100 delle unità di pregio del centro – sottolinea Bisi – Sono cambiate le esigenze che, soprattutto per le giovani coppie, devono essere riviste a causa dell’aumento dei tassi d’interesse. Se la casa non si trova, ci si indirizza verso la provincia dove con lo smartworking non serve spostarsi ogni giorno". Nei paesi della prima collina poi stanno tornando a vivere anche i milanesi che acquistano una casa grande con spazi esterni come prima abitazione o come sfogo quando si vuole scappare dalla città.

"Nel futuro Pavia potrebbe diventare la periferia nobile di Milano – conclude Bisi – Quando saranno conclusi gli interventi di recupero dell’ex Necchi e dello scalo ferroviario, oltre alla fermata della S13 e al raddoppio della ferrovia, molti milanesi che non riescono a comprare casa a Milano perché i prezzi sono proibitivi potrebbero farlo a Pavia".