L’assassinio di Gigi Bici La verità di Toffano

Pavia, l’ex marito di Barbara Pasetti sentito come persona informata sui fatti "Sto collaborando con gli inquirenti. Botte a mia moglie? Accuse false"

di Manuela Marziani

L’auto parcheggiata in via Rismondo e lui che dribbla con grande educazione i giornalisti che lo incalzano. Ieri mattina Gian Andrea Toffano, ex marito di Barbara Pasetti, la fisioterapista di Calignano arrestata per tentata estorsione nell’ambito dell’inchiesta sul delitto di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti in città come Gigi Bici, è stato sentito dalla polizia. "Sto collaborando con gli organi inquirenti per chiarire la situazione che si è delineata – ha detto l’uomo all’uscita dalla Questura senza il suo avvocato Marco Bianucci –. Sono stato sentito come persona informata sui fatti, ma non posso rilasciare alcuna dichiarazione". Nelle carte dell’inchiesta Gian Andrea Toffano entra in diverse occasioni e fin da prima di quell’8 novembre, giorno della scomparsa di Gigi Bici. Al carrozziere Lorenzo Destro, infatti, la fisioterapista si sarebbe rivolta per cercare una persona che potesse proteggerla dall’ex marito che la maltrattava. E l’uomo le avrebbe dato il numero di telefono del commerciante di biciclette. Per "far sparire" l’ex marito poi Barbara avrebbe contattato un altro amico di Gigi, Ramon Christian Pisciotta. Tutti raggiri di cui Gian Andrea Toffano è venuto a conoscenza dai giornali solo adesso. "I presunti maltrattamenti sono ipotesi destituite di ogni fondamento" ha aggiunto ieri Toffano. Ma anche quando Gigi Bici era scomparso da 40 giorni, la donna aveva coinvolto l’ex marito. Era accaduto esattamente alle 20,02 del 17 dicembre, tre giorni prima del ritrovamento del cadavere del 60enne davanti al cancello della villa di Calignano. Telefonando al padre di suo figlio, Barbara Pasetti avrebbe detto: "Devo andare all’inferno perché ho fatto ammazzare un uomo".

Anche alle 15,14 del 20 dicembre, un’ora prima che il corpo senza vita di Gigi Bici venisse ritrovato la donna, sempre al telefono con l’ex marito gli chiedeva se poteva inviargli delle fotografie di un cadavere per poterle stampare. Tra i due ex coniugi apparentemente non ci sarebbero mai stati problemi, neppure dopo il matrimonio. Era la stessa Barbara Pasetti a rivelarlo mostrando le chat scambiate con l’ex marito piene di bacini. "Andiamo più d’accordo oggi - sosteneva la donna - rispetto a quando eravamo sposati". Intanto ieri la Procura di Pavia ha fatto sapere che l’arma rinvenuta all’interno della casa di Calignano (e non in cortile) "non presenta affatto tracce di attività volte all’abrasione della relativa matricola e che nella proprietà non è stata affatto rinvenuta una cassetta degli attrezzi riconducibile a Luigi Criscuolo". Inoltre è stato comunicato che "si sono già conclusi gli accertamenti tecnici ripetibili di natura botanicaeffettuati sui rami che erano posizionati sul corpo di Gigi Bici, condotti dal consulente tecnico del pubblico ministero".