La Battellieri premia i “dimenticati”

Sono cittadini illustri snobbati dalle benemerenze “ufficiali” pubbliche

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Ogni anno Pavia premia i suoi cittadini illustri in occasione della festa patronale. Ma spesso si tratta di riconoscimenti assegnati dai partiti che compongono il Consiglio comunale. A conferire i premi che vorrebbero i cittadini, da qualche anno pensa la Battellieri Colombo che ha deciso di dare un riconoscimento ai pavesi che si sono distinti nel campo dello sport, delle arti, delle scienze, del sociale e delle culture locali e che hanno dato lustro alla città. Quest’anno i premiati sono Riccardo Ferrari, pavese di 75 anni, medico e sindaco di Alagna Lomellina, un riconoscimento poi andrà a Giulio Guderzo, 90 anni, docente di storia all’Università di Pavia e storico di fama. Guderzo è l’unico tra tutti i benemeriti della Battellieri ad aver già ricevuto la benemerenza di San Siro. Non l’hanno mai avuta, invece Andrea Bordone, Andrea Grisi e Guido Affini ai quali si deve la nascita della libreria Il delfino di piazza Cavagneria premiata come migliore libreria d’Italia. Tra i benemeriti poi pure Gino Poma, 80 anni che compirà a dicembre e componente della formazione musicale dei Sixties voluta Furio Sollazzi.

A presentare la serata sulla terrazza della società remiera è stato il cantastorie pavese Valter Vai. I benemeriti di quest’anno vanno ad aggiungersi all’albo d’oro composto da: Gianfranco Manenti, Francesco Mastrandrea e Paolo Zanocco (benemeriti 2019), la campionessa di nuoto Monica Boggioni, il chitarrista Raimondo Boldura in arte Ramon, il musicista Walter Casali e Vittorio Vaccari. M.M.